Ospiti della puntata saranno: Enrico Mentana, Vittorio Zucconi, Gianni Cuperlo, Alessandro Sallusti, Federica Angeli, Barbara Serra, Selvaggia Lucarelli e Dino Giarrusso.
Formigli partirà dal tema immigrazione. In particolare l’attenzione sarà concentrata sulla posizione dell’Italia, dopo che l’ONU ha denunciato le condizioni dei migranti nei lager libici.
Dall’1 al 6 novembre, gli osservatori dei diritti umani hanno visitato quattro centri di detenzione libici, attestando condizioni in cui le persone vengono private della dignità umana: una schiavitù in cui nessuno sa cosa ne sarà di sé, né può chiederlo ad alcuno.L’Alto Commissario dell’Onu per i Diritti Umani ha definito la situazione catastrofica, e disumane le politiche di Italia ed Europa nel supportare la Guardia Costiera Libica.
Così facendo infatti, le imbarcazioni vengono intercettate nel Mediterraneo, anche oltre le acque territoriali libiche, e i migranti costretti in una detenzione a tempo indeterminato.
Come si pone l’Italia davanti alle denunce dell’Onu, che non lasciano più spazio a giustificazioni?
Si passerà poi a parlare del caso Ostia, dove la presenza mafiosa è radicata. I riflettori su Ostia si sono accesi in seguito all’aggressione al giornalista di Nemo-Nessuno Escluso, ma già da tempo la giornalista Federica Angeli era sotto scorta per i suoi articoli sui fatti del lido romano.
Spazio infine aI dibattuto argomento delle molestie sessuali nel mondo dello spettacolo. Da quando in America il nome di Weinstein è finito sulle pagine dei giornali, si è verificata una vera e propria slavina di confessioni da parte di donne che hanno subito pesanti molestie in ambito lavorativo.
Racconti che hanno avuto enorme eco, tanto che le case di produzione stanno bloccando tutti i rapporti con gli uomini accusati. Le Iene hanno indicato nel regista Fausto Brizzi il Weinstein italiano, raccogliendo le testimonianze di attrici che hanno sostenuto provini che si sono rivelati tutt’altro: tra le storie raccolte da Dino Giarrusso, la iena che ha condotto l’inchiesta, una testimonianza di stupro.
Il programma di Italia 1 ha costruito il racconto puntata dopo puntata, rivelando infine il nome di Brizzi solo quando già era uscito da altre testate. Se ne discuterà in studio, per capire se siamo davanti a denunce con un valore reale o, più semplicemente, a una grande gogna mediatica.
Il programma può essere seguito in streaming sul sito la7.it e commentato in diretta attraverso l’hashtag #piazzaulita.