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Questi sono gli eventi previsti dopo la terza puntata di sette giorni fa: Anna Pozzo (Violante Palcido) Sindaco di Calura, deve affrontare un nuovo problema: una fabbrica tessile sta per chiudere e licenziare numerose operaie. Anna cerca in tutti i modi di aiutarle e si rivolge ad un’anziana lavoratrice tessile del paese che oggi è affetta da una grave malattia genetica per la quale è morta anche la sorella, moglie del boss Giannino Cafuero (Michele Placido).
Un altro problema per il sindaco è la relazione della figlia Chiara con Cosimo Malorni che si appresta ad assumere un ruolo di prevalenza e di prestigio nell’organizzazione mafiosa che a lui fa capo.
Anna incontra la madre di Cosimo, la signora Assunta e la convince ad accettare, tramite la sua amica del ROS, Gina, un programma di protezione come testimone di giustizia per lei e per i suoi figli. L’obiettivo è di spingere la donna a rivelare il luogo dove si nasconde il marito Bartolo da tempo latitante sulle cui tracce sono, inutilmente, le forze dell’ordine.
Una volta che Assunta ha accettato, con i figli, compreso Cosimo, viene trasferita in un appartamento segreto.
Subito dopo Cosimo scopre che il padre è stato arrestato e capisce che le forze dell’ordine lo hanno preso proprio per le dichiarazioni della madre che adesso considera una traditrice. Allora il giovane mafioso scappa dall’appartamento in cui si trovava e si rifugia in una grotta fuori Calura. Da questo nuovo nascondiglio si muove facilmente e arriva in città dove incontra Chiara e si riconcilia con lei.
Durante questo incontro Cosimo svela alla ragazza il piano che vuole mettere in pratica per ribadire a tutti con forza il potere mafioso della sua famiglia.
L’occasione è la processione di San Michele. Cosimo vuole fare in modo che la statua del santo venga fatta inchianre davanti alla casa dei Malorni in segno di omaggio per dimostrare a tutti l’importanza della famiglia.
Chiara rivela questa intenzione alla madre Anna e alla sua amica Gina del ROS.
Anche Cafuero il boss della fazione opposta pensa di utilizzare la processione per lo stesso motivo. Vuole mettere a segno il colpo definitivo che possa sconfiggere una volta per tutte i Malorni.
Si chiude così la puntata. Solo nel quinto appuntamento sapremo quale manovra ha in mente Cafuero.
Qui la terza puntata andata in onda sette giorni fa. Qui la recensione.
Qui l’intervsita a Ninni Bruschetta che nella serie interpreta un ex sindaco ispirato ad un personaggio vero.
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