Alessio Boni sarà al centro di una storia molto moderna incentrata sulla paternità e su forti valori genitoriali che si stanno riscoprendo in un’epoca in cui la paternità sembra in forte declino. Vi anticipiamo che la serie è basata su un personaggio (Alessio Boni) che rimane in coma per molto tempo a seguito di un evento traumatico. Quando si risveglia e ritorna alla vita mette in discussione tutto il proprio passato e rivede la propria esistenza sotto un’ottica completamente diversa all’insegna di valori ai quali prima non aveva mai prestato attenzione.{module Pubblicità dentro articolo}
Il cast è tutto ancora da selezionare ed anche la regia non è stata definita. Ma il progetto è molto importante per Alessio Boni che i telespettatori italiani hanno visto in tv lo scorso autunno nella serie “Il ritorno di Ulisse” andato in onda sempre su Rai1. Un prodotto che non convinse.
Inoltre Alessio Boni ha in cantiere anche un altro progetto di cui vi abbiamo già parlato. Si tratta della serie “Di padre in figlia” che segna l’esordio alla fiction televisiva di Cristina Comencini.{module Pubblicità dentro articolo}
La Comencini infatti per la prima volta si affaccia al racconto televisivo e terrà a battesimo proprio Alessio Boni come protagonista di un serial tv basato sulla saga di una famiglia di Bassano del Grappa, produttrice di acquavite, attraverso quarant’anni di storia.
In particolare in questo prodotto si punta l’attenzione sui mutamenti sociali dell’Italia nel corso di quattro decenni. Ma sono gli anni 70 ad essere particolarmente rappresentati con tutti i mutamenti della condizione femminile che partono dal 1968 e si protraggono fino ad oggi.
Dunque 2 fiction che hanno come fine il rilancio di Alessio Boni su Rai1. Due storie completamente diverse ma che hanno un filo rosso che le lega: ovvero l’importanza della figura genitoriale.
La produzione della ficiton televisiva “Di padre in figlia” è di Angelo Barbagallo. Anche questo prodotto è atteso sul piccolo schermo di Raiuno nel corso del 2016.