Apre la conferenza Eleonora Andreatta, direttore di Rai Fiction: “Realizzare una serialità di grande eleganza a tutti i livelli produttivi e realizzativi è una delle sfide di Rai Fiction di questi ultimi anni. Il successo della prima stagione si è basato su vari elementi: un cast glamour, il punto di vista femminile rappresentato dalla protagonista che si confida con il pubblico e il racconto in una chiave molto moderna e spigliata di un conflitto antico, quello tra i due sessi.
Infine, anche la contaminazione di vari generi: la commedia sentimentale, il family e il legal drama e anche il teen drama. Gli elementi di novità sono rappresentati dai nuovi personaggi che danno vita a nuove linee narrative. Il nuovo regista Riccardo Donna ha fatto un grande lavoro, riuscendo a sapere tenere uniti i diversi toni della serie.
Matilde Bernabei (Lux Vide): “Stiamo evolvendo il nostro lavoro andando su generi che caratterizzano le attuali fiction internazionali, come ad esempio il legal drama. In questo modo è possibile parlare di etica e ragionare su tutta una serie di aspetti che caratterizzano la nostra vita. Credo che Lux Vide, Rai 1 e Rai Fiction stanno lavorando nell’ottica di un’evoluzione significativa del genere fiction. Questa serie può rappresentare un’innovazione nel mercato globale.
Ecco Angelo Teodoli, direttore di Rai 1: “La nostra emittente quest’anno è stata costruita in maniera tale da evitare troppi salti emotivi. C’è una linea improntata alla positività che collega tutta la nostra programmazione. La fiction è essenziale in tal senso: le serie che saranno trasmesse quest’anno sono positive e Non dirlo al mio capo è un esempio di questa linea. Sono soddisfatto dell’estate di Rai 1: abbiamo posto le basi per il nuovo palinsesto che è partito benissimo”.
Luca Bernabei (Lux Vide) dichiara: “Abbiamo voluto introdurre molte novità per migliorarci, con diversi volti nuovi: Gianmarco Saurino, Aurora Ruffino e Antonio Gerardi che si cimenterà con la commedia. E poi i giovanissimi, che sono il nostro futuro”.
Vanessa Incontrada è la protagonista della serie: “Credo che questa serie sia così quotidiana che qualsiasi persona possa immedesimarsi nelle nostre vicende. Lisa è uno dei personaggi a cui sono più legata: sembra un ruolo semplice, ma vi assicuro che non lo è. Ho lavorato molto su questo personaggio e devo ringraziare Lino Guanciale, un compagno di lavoro straordinario. Lui è una macchina, non sbaglia mai sul set e ciò mi ha dato molta forza durante le riprese. Anche fuori dal set ci vogliamo molto bene”. L’attrice poi ringrazia Riccardo Donna per il lavoro che ha svolto sul set.
Enrico Vinci è il personaggio interpretato da Lino Guanciale: “Sul set è scattata una grande complicità con Vanessa, una persona capace di metterti subito a tuo agio. La sua istinitività mi è servita moltissimo per rendere al meglio nella rappresentazione del mio personaggio”.
Antonio Gerardi è Rocco: “Quando sono stato contattato per questo progetto sono rimasto un po’ stupito. Non credevo di reggere nel ruolo del ‘tato’. Non dirlo al mio capo è una serie molto divertente. Quando mi rivedo in tv di solito non mi piaccio, sono molto autocritico. In questo caso invece questo non è accaduto”.
Elena Bucaccio è tra gli sceneggiatori della serie di Rai 1: “È molto difficile creare le seconde stagioni di una fiction, ma al contempo molto divertente. Quando si è cominciato a lavorare per il secondo capitolo di Non dirlo al mio capo ero in maternità. Quando sono tornata abbiamo cercato di concentrarci sulla realtà dei personaggi e la scrittura è stata molto naturale. La sfida di questa seconda stagione è raccontare personaggi che diventano sempre più ‘sporchi’. Un altro sceneggiatore della serie è Francesco Arlanch: “Bellissima sfida quella di bilanciare i generi e i personaggi di questa fiction”.
Chiara Francini è Perla, la segretaria dello studio dove lavorano i due protagonisti: “Il mio personaggio è una donna decisamente politically uncorrect. I ruoli femminili di questa serie sono molto articolati e aderenti alla realtà. Perla è una creatura nata grazie a Elena Bucaccio ed è assolutamente imperfetta, una donna profondamente sarcastica ma che alla fine viene amata proprio per le sue imperfezioni”.
Sara Zanier è Nina Valenti, l’ex moglie di Enrico Vinci: “Nina entra nel cast per riprendersi il marito. È un personaggio che si farà odiare: ha tutte le caratteristiche per rendersi antipatico. La definisco l’alter ego di Enrico“. Iago Garcia: “Il mio personaggio combinerà molti pasticci“. Gianmarco Saurino è una new entry, uno dei due praticanti dello studio di Enrico Vinci: “Lavorare in questa fiction è stato estremamente divertente“.
Spazio alle domande: “Sono contento della riuscita de La porta rossa e anche della prima stagione di Non dirlo al mio capo. Generi diversi portano stimoli diversi: è importante per un attore dimostrare la propria versatilità e in questo modo far capire al mercato produttivo di essere una risorsa“, sostiene Lino Guanciale.
Vanessa Incontrada: “Faccio un appello ad Eleonora Andreatta: voglio fare un personaggio cattivo! Mi piacerebbe interpretare un ruolo che nessuno si aspetta io possa proporre“, ammette.