Un ruolo questo, ci ha raccontato Panariello, che è stato accettato dopo aver letto la sceneggiatura. Nonostante infatti il comico non si fosse mai cimentato con un impegno simile, la parte lo ha subito convinto. Perciò, anche se, come detto in conferenza stampa, si è trattato di girare l’equivalente di otto film, si è lasciato coinvolgere.
{module Google ads}
Walter, ci ha raccontato, è un personaggio che nel quale ha amato calarsi, perché è un uomo costretto a prendersi delle responsabilità. Dopo venti anni lontano dalla sua famiglia, arriva il momento di tornare a casa: improvvisamente, come da titolo, Walter si ritrova a dover gestire una famiglia. Fino a quel momento, la famiglia era per lui solo un insieme di parenti; invece, ora che il fratello è morto, si rende conto di volersene prendere cura; insomma di voler fare il padre di famiglia.
Al momento è già in fase di scrittura la seconda stagione di Tutti insieme all’improvviso. Invece, per quanto riguarda altri progetti lavorativi, Panariello è impegnato nella scrittura di un soggetto per il cinema insieme a Marco Martani, di cui però non anticipa ancora niente, se non che si tratta di uno stimolante “progetto abbastanza complicato”. Sarà un ruolo brillante ma, ci svela Panariello, non è detto che anche una commedia non possa far riflettere.