Protagonisti sono un gruppo di giovani ricercatori che stanno sperimentando un virus potentissimo, in grado di sterminare tutta Bologna, da vendere per milioni di euro a degli uomini che vogliono organizzare un colpo di stato nella Repubblica del Mbangawi.
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Ma cosa c’entra Coliandro con tutto questo? E perché l’ispettore ha perso la memoria? Questo non possiamo svelarlo ma certamente non mancheranno scene buffe e divertenti. Coliandro, non ricordandosi di essere un poliziotto, sembra diventare un’altra persona: inizia infatti a pensare di essere coinvolto nel mondo della malavita e a comportarsi come un vero galeotto, forte e coraggioso. Acquisisce insomma una sicurezza, un savoir faire che mai avevamo visto prima. Un fascino che conquisterà marta. Si tratta di una ragazza che avrà un ruolo importante nella storia: una giovane ragazza esperta di computer che perderà la testa per Coliandro, ma soprattutto per la sua vita spericolata e il suo carattere da uomo senza paura e che non deve chiedere mai.
E i colleghi di Coliandro? Che fine ha fatto l’ispettore a cui vengono sempre affidati i compiti meno gratificanti? Dopo essersi accorti della sua mancanza al lavoro, i poliziotti iniziano a cercarlo e tra l’ispettore e Gamberini ci sarà anche una colluttazione. Alla fine di tutto però, siamo sicuri che Coliandro riuscirà a risolvere anche questo caso, ovviamente senza accorgersene.
La terza puntata di Coliandro, andata in onda venerdì 29 gennaio, ha superato in ascolti anche la nuova stagione di “Così lontani così vicini” con Albano e Romina, raggiungendo l’11.63% di share per un totale di 2milioni 936mila telespettatori. La stagione, per l’ispettore più distratto della tv, è iniziata molto bene e dopo sei anni di assenza, Coliandro ritrova il suo pubblico, pronto a dargli nuovamente fiducia.
Basati sui racconti dello scrittore Carlo Lucarelli, i tv movie previsti sono in totale sei. Alla regia i Manetti Bros, che di Coliandro avevano girato anche le serie precedenti.