Seguiamo insieme la diretta della conferenza stampa:
Il primo intervento è di Eleonora Andreatta,responsabile di Rai Fiction : “La Rai ha voluto portare il patrimonio artistico italiano, non solo nel nostro paese ma anche all’estero. Ci sono due progetti: il primo narra la gioventù di Lorenzo il Magnifico e arriverà fino al momento della congiura dei Pazzi. Questo percorso prevede un’altra serie che stiamo già girando e che andrà in onda il prossimo anno e racconterà la fase di maturirà di Lorenzo. La terza stagione rappresenta il protagonista abbandonato da quel dio che gli ha portato via gli affetti più cari. Noi abbiamo lavorato su questa serie congiungendo il talento italiano con quello straniero, così i nostri attori giovani possono competere con i loro colleghi internazionali. Abbiamo raccontato il grande Rinascimento in un romanzo popolare, con le storie delle famiglie. Non è solo una grande trama avvincente ma la nostra storia. C’è stata una cura maniacale nei dettagli come ad esempio la ricostruzione delle botteghe. Lo stesso discorso vale per le musiche e i costumi.Abbiamo girato in Toscana, in Lombardia e nel Lazio. ”
La parola passa a Matilde Bernabei della Lux Vide. ” Questa è una nuova scommessa vinta dalla Lux con grande coraggio e un terzo del budget. Siamo riusciti a realizzare una collaborazione tra più produzioni per avere una qualità di attori altissima. Questo ci ha permesso di realizzare un prodotto internazionale, come quello della prima serie, venduto in 800 paesi. Non è banale trovarsi oggi coinvolti in un progetto internazionale. Noi pensiamo all’investimento sia produttivo che creativo. Ci vuole una dose di sogno e desiderio di fare grandi eventi. Il Rinascimento sarà userito in una collezione di serie che descriverà questo periodo storico in tutte le sue sfaccettature. Bisogna impiegare le migliori energie per investire nelle idee e nelle finanze.
Si passa a Frank Spotnitz, sceneggiatore e produttore della Big Light Production.
“Prima di tutto vorrei ringraziarvi tutti per questo meraviglioso progetto. La storia di Lorenzo è stata studiata per un pubblico moderno. Abbiamo la storia di un giovane nato nel privilegio e visti i vantaggi nel quale è cresciuto vuole rendere il mondo migliore. Per cui c’è il caso di una nuova generazione che vuole cambiare l’ordine stabilito. Questa storia poteva trovare risonanza in un pubblico come dicevo prima moderno. Il primo capitolo è dedicato alla fase giovanile di Lorenzo. Nella seconda stagione vedremo come il suo idealismo lo porterà avanti.”
Interviene un esponente della Beta Film: “Vogliamo portare questo prodotto nel mondo e confrontarlo nel mercato. Il lavoro di distribuzione è cambiato, comincia prima che il prodotto sia finito. Non possiamo rimanere sui livelli di ieri. Il mercato ha capito che, con un progetto più giovane, piuttosto che tradizionale, reagisce in maniera positiva.”
La parola passa all’unico regista presente Jan Maria Michelini: ” Ho diretto la seconda metà degli episodi. Sono molto emozionato di questo progetto perchè per me è stato un salto di qualità come carriera. Sono stata fortunato ad avere ereditato la parte di Jon Cassar, dotato di grande talento. Volevo raccontare anche l’umanità dei rapporti tra i personaggi. Ci direte voi se ci siamo riusciti. Abbiamo girato tante settimane in esterna e non solo in studio. Grazie per avermi dato questa possibilità.”
Luca Bernabei amministratore delegato di Lux Vide: ” Siamo riusciti a coinvolgere attori professionisti di grande rilevanza. Firenze è un luogo sacrale e pieno di storia. Lorenzo ha preso il potere a soli 20 anni per il bene comune, senza pensare a se stesso ma alla comunità e i suoi frutti li vediamo ancora oggi. Gli attori e i produttori sono tutti matti, ci vedete vestiti bene con giacca e cravatta, ma siamo tutti pazzi. Siamo follemente innamorati di ciò che facciamo.”
La parola passa a Sean Bean (Jacopo Pazzi ) : “ Lorenzo de Medici e la sua famiglia hanno la propensione a cambiare ciò che hanno intorno a loro. Jacopo Pazzi è completamente diverso, è tradizionale, rigido. Mi fa un po’ pena perchè non capisce le cose belle che lo circondano. C’è un scontro tra Jacopo e Lorenzo.”
Interviene Matteo Martari (Francesco Pazzi): “Jacopo ha fatto grandi danni a Francesco, gli ha chiesto di scegliere tra l’amicizia tra il giovane e Lorenzo e gli insegnamenti del padre i quali sono stati completamente ribaltati dallo zio.”
E’ la volta di Sarah Parish (Lucrezia de’ Medici) : “ Non è stato difficile fare la madre di questi due splendidi ragazzi, è stato un onore per me interpretare Lucrezia perchè in fondo era una femminista vera e propria. Sapeva fare tante cose, dipingeva, parlava bene.”
Si passa ad Alessandra Mastronardi (Lucrezia Donati). “ Inizialmente Lorenzo non era un uomo di potere e Lucrezia si innamora di lui come un semplice ragazzo. Affascinata dalla sua anima e delle sue fragilità. Quando Lorenzo arriverà il potere, lo lascerà fare senza smettere mai di amarlo anche se era solo sua amante.”
Ora è il momento dell’intervento di Aurora Ruffino (Bianca de’ Medici, sorella di Lorenzo): ” Bianca non può rinunciare ad un amore ostacolato da tutti in quanto Guglielmo è nemico della famiglia. Vivono la loro storia in segreta perchè non posso renderlo pubblico ed è disposta a tutti per salvaguardare il suo amore. Ha il coraggio di esporre le sue idee e convinzioni, è una donna forte.”
La parola passa a Synnove Karslen ( Clarice Orsini) : ” All’inizio Clarice voleva farsi suora e invece poi dedicherà completamente la sua vita al marito Lorenzo. Al giorno d’oggi è poco frequente ma ce ne sono ancora di queste scelte. Clarice fa parte di una famiglia importante di Roma e voleva dedicare la sua vita a Dio ma le cose nel corso del tempo sono cambiate. Non le era stata dato poi tanta scelta, da una moglie straniera arrivata a Firenze è diventata complice di Lorenzo.”
Si passa ora a Bradley James (Giuliano de’ Medici, fratello di Lorenzo) : “Ho fatto la parte del fratello minore. Il profondo legame dei fratelli c’è tutto il tempo, nonostante le diverse personalità dei personaggi. “
Parla Daniel Sharman (Lorenzo il Magnifico) : ” Il lavoro è stato davvero maniacale, basato sui dettagli. Dai costumi agli ambienti. Da lì ho cercato di sprigionare il lato umano del mio personaggio. Lorenzo sa di essere stato allevato per il potere ma non sa se sa usarlo o no. Non sa se sarà in grado di gestire il potere. Ho trovato dei parallelismi con il mio personaggio sulla nostra paura di non essere all’altezza. Mi sono lasciato guidare da chi ha più esperienza di me per realizzare un buon prodotto.”
Le domande dei giornalisti
D- la prima domanda è rivolta agli artisti internazionali.
Quale è la loro idea dell’Italia in base alle serie italiane che raccontano storie negative come la mafia.
La seconda domanda : Come mai ci è stata la scelta di attori belli.
La terza domanda è sulle donne. I personaggi femminili sono speciali. La domanda è sul ruolo importante di questi personaggi.
“Non c’è tutta questa negatività che lei dice, a me le serie come Gomorra sono piaciute molto ( Daniel Sharman).”
” Questa serie fa vedere l’importanza delle donne. Gli uomini non sarebbero nulla senza di loro. (Synnove Kaslen).”
“Le donne della serie erano molto forti e moderne, più di quanto possiamo immaginare. Questo è un aspetto moderno de I Medici. (Alessandra Mastronardi).”
D- La domanda è per Daniel Sharman.
Lei nasce dal teatro ma è diventato famoso con fiction sui licantropi. Come è stato interpretare questo personaggio e come si sente ad essere un sex symbol per le teenager.
“Lorenzo per la cultura italiana e mondiale è diventato un grande rappresentate storico. Il mio unico lavoro è unire Lorenzo con Daniel. Sento enormemente la responsabilità di questo ruolo. Quanto al sex symbol penso ancora di essere un perdente perchè non mi sento di esserlo.”
D- Due domande. La prima: la serie sarà disponibile anche su Netflix?
La seconda:I problemi politici ed economici che ha affrontato Lorenzo sono simili a quelli di oggi. E’ stato scelto appositamente per fare paragoni con l’attuale situazione politica?
“Per ora sarà disponibile su Netflix solo nei Paesi Anglosassoni . Non si parla di uno specifico paese ma di un’epoca in cui c’è stato più coraggio rispetto ad oggi (Eleonora Andreatta).”
“Nelle storie non ci facciamo influenzare dalla politica per non rovinare le vicende che raccontiamo. Lorenzo era una persona che aveva tanti buoni propositi e tanta volontà. Se si crede fortemente in quello che è giusto bisogna combattere ( Frank Spotnitz)”
D- Quante e quali libertà vi siete presi nel racconto della storia. Ci dobbiamo aspettare delle grandi battaglie?
“Abbiamo cercato di prenderci meno libertà possibile. Se dobbiamo raccontare la storia interamente avremmo avuto bisogno di 80 episodi e non 8. C’è stato un grande filtraggio per narrare l’essenziale. Le scene d’azione non mancheranno (Frank Spotnitz).“