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Veltroni ha intervistato trentanove bambini in un’età compresa tra infanzia e adolescenza. Sono loro a riflettere sulla vita, l’amore, il loro paese, le loro passioni. E faranno delle riflessioni su quello che sarà il futuro non solo loro, ma anche nostro. Il futuro di tutti.
Trentanove racconti che ricordano Luigi Comencini, che nel 1970 produsse, proprio per la Rai, “I bambini e noi”.
Questa è la testimonianza di Veltroni sul significato del lungometraggio: “Ho cercato di raccontare, attraverso le voci di trentanove bambini, il nostro tempo. Li ho interrogati sulla vita, l’amore, le loro passioni, il rapporto con Dio, sulla crisi, la famiglia e sull’omosessualità. I bambini non sono delle strane creature alla quali rivolgersi con quel tono fintamente comprensivo che gli adulti usano per comunicare con loro. I bambini hanno un loro mondo, un loro punto di vista, una loro meravigliosa sincerità”.
I bambini sanno si apre con queste parole: “I grandi non capiscono mai niente da soli e i bambini si stancano di spiegare loro tutto ogni volta”. Sono parole tratte da “Il piccolo principe” di Saint-Exupéry.
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Il film-inchiesta è realizzato sul territorio nel quale temi anche difficili e complicati come l’amore, la vita, la morte e l’omosessualità vengono raccontati attraverso le parole di bambini di età compresa fra i 9 e i 13 anni.
Ecco alcuni dei protagonisti: Valerio, un ragazzino di 10 anni, ammette di avere una grande conoscenza del mondo, lui il mondo lo adora, peccato – dice – che non piaccia agli altri.
Marius invece ha 8 anni, è un bambino sveglio dagli occhi molto furbi ma dal sorriso infelice. Ha un sogno nascosto che, nel corso del film verrà realizzato. Sono solo alcuni esempi di come i bambini riescano a fornire una rappresentazione di quanto ci circonda molto più intimista e veritiera rispetto agli adulti.
Veltroni è andato anche nelle scuole, ha parlato con i suoi piccoli interlocutori azzerando il gap generazionale. “E’ stata un’esperienza sicuramente molto intensa ed emozionante” ha commentato lo stesso Veltroni.
“I bambini sanno” arriva dopo un altro lungometraggio di Veltroni: “Quando c’era Berlinguer“.
Ma il nuovo film di Veltroni propone uno sguardo inedito per raccontare la vita da un punto di vista puro con quello sguardo commovente e sincero che solo i bambini riescono ad avere.