Come vi avevamo anticipato Rocco Schiavone fa un salto temporale all’indietro nella sua vita. I telespettatori, nella prima parte andata in onda alla fine del 2016, si erano abituati a vedere il commissario parlare con la moglie defunta. L’uomo immaginava che la consorte fosse ancora viva e gli parlasse dandogli anche dei consigli.
La prematura scomparsa della donna interpretata da Isabella Ragonese, non era stata mai chiarita del tutto. Si era soltanto intuito che l’obiettivo doveva essere lo stesso Rocco Schiavone, ma per un errore era stata invece colpita la moglie mentre i due erano in macchina insieme.
Adesso nella prima puntata si torna indietro a quando Marina (Isabella Ragonese) era ancora viva. Rocco Schiavone vive a Roma e non è stato ancora trasferito ad Aosta. Siamo nel 2007, tra il commissario e la moglie c’è un ottimo rapporto. Improvvisamente però Marina scopre che il marito arrotonda il suo stipendio con affari illeciti.
Sconvolta da quanto è venuta a sapere per puro caso, ha con lui una discussione dopo la quale lo lascia e va via di casa.
Nel frattempo Rocco Schiavone deve occuparsi dell’omicidio di due ragazzi dell’alta borghesia romana. I due si chiamano Giovanni e Matteo e, per raggranellare un po’ di soldi, erano entrati in un pericolosissimo giro di spacciatori di sostanze stupefacenti.
Il commissario inizia le indagini e si fa aiutare da tre amici inseriti nel mondo dell’illegalità, Furio, Brizio e Sebastiano. In breve tempo, grazie agli indizi trovati, riesce a risalire ai responsabili della morte dei due ragazzi. Si tratta di due trafficanti locali, boss spietati i cui nomi sono Luigi Baiocchi e Sandro Silvestrelli.
L’operazione che porta Schiavone ad arrestare i due malviventi è molto delicata e pericolosa e si svolge al porto di Civitavecchia. Il commissario alla fine riesce ad avere in pugno i due ma gli viene giurata vendetta. Le conseguenze per lui, ma soprattutto per la moglie Marina saranno drammatiche.
La serie televisiva è tratta dai romanzi di Antonio Manzini e segue fedelmente l’uscita degli stessi libri dello scrittore per cui anche nei testi letterari il ricordo della morte di Marina avviene proprio in questo periodo.
Così sarà anche per le prossime puntate: la versione televisiva segue quella letteraria.
Ricordiamo che la regia di Rocco Schiavone è affidata a Giulio Manfredonia. Le puntate complessive della seconda stagione sono quattro e probabilmente già si pensa ad un ulteriore sequel.
In sede di conferenza stampa Marco Giallini nel presentare la seconda stagione della serie ha anticipato che Rocco Schiavone non ha cambiato le proprie abitudini. Lo rivedremo dunque trasgressivo, dal carattere difficile e dagli atteggiamenti al limite della legalità.