Si tratta della prima serie TV realizzata da Antonio Albanese. I Topi hanno raccontato la storia del protagonista Sebastiano (Antonio Albanese) nel ruolo di un latitante che trascorre le sue giornate nascosto in una villetta situata nel nord Italia, in una zona non precisamente determinata.
L’edificio all’esterno appare normale, però all’interno contiene cunicoli e tunnel sotterranei, che mettono in comunicazione molte parti della casa con altri luoghi della città. Sebastiano si infila nei vari tunnel ed arriva dove vuole senza essere scoperto.
Nel cast ci sono, oltre ad Antonio Albanese, Nicola Rignanese (U Stortu), Lorenza Indovina (Betta), Tony Sperandeo (zio Vincenzo), Michela De Rossi (Carmen), Andrea Colombo (Benny) e Clelia Piscitello (zia Vincenza).
Carmen e Benny sono i figli di Sebastiano e Betta, la zia Vincenza è l’anima della casa, colei che provvede al nutrimento di tutti i componenti della famiglia ed ha un vizietto nascosto: gioca ai cavalli. Lei è sicura che nessuno conosca questa sua debolezza, invece il suo vizio del gioco è noto a tutti i membri della famiglia.
I Topi | Il giovane magistrato
L’episodio si apre con un incontro importante tra tutti i capi delle famiglie mafiose che si tiene nella Stanza santa. Tra una discussione e l’altra U Stortu intrattiene i suoi colleghi recitando le poesie preferite. Un diversivo che non tutti gradiscono.
Quando Sebastiano rientra a casa, dopo la conclusione del summit, trova che la famiglia sta spiando Carmen. La ragazza sulla porta di casa sta baciando appassionatamente un suo coetaneo. Il mafioso, dopo aver assistito a tale scena, affronta la figlia e le chiede con mezzi bruschi e perentori di conoscere il nome del giovane. La ragazza risponde che si tratta soltanto di un amico che sta studiando per diventare magistrato.
Quando Sebastiano sente la parola magistrato diventa ancora più rabbioso, dimentica i baci della figlia e pretende che la ragazza abbandoni immediatamente queste frequentazioni pericolose.
I Topi | Finalmente il mare
Sebastiano va al cimitero a trovare la madre defunta. Le racconta la relazione di Carmen con un avvocato che sta studiando per diventare magistrato.
Poi incontra U Stortu parla qualche minuto con lui e torna a casa con l’animo molto triste.
Mentre la notte tutti dormono scatta l’allarme. La famiglia è in subbuglio perché capisce che è arrivata la Polizia. Sebastiano riesce a scappare proprio all’ultimo momento, prima che le forze dell’ordine facciano irruzione in casa. Dopo una lunga perquisizione vengono scoperti tutti i passaggi segreti che collegano le varie parti della casa alla città.
Comincia così la ricerca dei fuggiaschi, il tutto all’interno delle viscere della terra. Nel frattempo però Sebastiano e lo zio Vincenzo hanno fatto in tempo a nascondersi nel bagagliaio dell’auto guidata da U Stortu. Sono diretti verso una meta ben precisa.