Ana e Alberto stanno cercando di far fronte alla notizia della gravidanza di Cristina. I due non vogliono rinunciare alla loro storia d’amore e Alberto ha promesso ad Ana che il loro futuro non sarà intaccato da questa notizia, anche se lui cercherà di essere presente come padre. Ma Cristina non demorde e per avere un ruolo di predominanza all’interno della galleria Velvet decide di realizzare una linea di gioielli, avvalendosi dell’aiuto e della collaborazione di Barbara, la sua perfida amica con la quale sta portando avanti un piano finalizzato a recuperare l’amore di Alberto. Le due donne decidono anche di assumere una segretaria per aiutarle nella realizzazione del loro progetto. {module Pubblicità dentro articolo}
Vedremo come si evolverà la situazione e se la linea di gioielli riuscirà finalmente ad essere prodotta.
Nel frattempo Esteban fa di tutto per recuperare il rapporto con Lucia e chiede a donna Blanca di assumerla in sartoria.
Intanto arriva il giorno del compleanno di Ana e Alberto sta preparando per lei una dolcissima sorpresa. Cristina è inviperita da tutto questo e tenta in tutti i modi di mettersi di nuovo tra i due amanti. Infatti chiama Raul e gli comunica ufficialmente che Alberto ha come amante Ana, ovvero la loro dipendente che Raul conosce molto bene.
A questa notizia Raul rimane davvero sconcertato ed è quasi incredulo. Non trova altro modo di reagire che chiudersi in se stesso. Comincia a non parlare più con nessuno e non crede a nessuna giustificazione delle persone che sono vicine ad Ana e Alberto, in particolare evita accuratamente i due che credeva amici e che invece si sono rivelati secondo lui dei traditori. {module Pubblicità dentro articolo}
Siamo alla terza puntata e gli ascolti di Velvet, pur non essendo eccezionali, riescono in ogni caso a far vincere la serata a Rai 1. Infatti la serie è riuscita anche ad averla vinta sulla concorrenza opposta da Canale 5 con la serie “Non è stato mio figlio“. Gabriel Garko ha dovuto così piegare la testa dinanzi ad una fiction spagnola che non ha certo lo stesso appeal di una serie tutta italiana costata a Mediaset un dispendio economico non indifferente.