Il primo episodio della settima stagione si intitola Yakuza.
L’episodio inizia con due signori che entrano in una stanza di studenti, facendo una carneficina e uccidendone ben 4. La loro attenzione è rivolta su un progetto della Serena Costruzioni: il progetto, però, è in mano ad una ragazza giapponese sfuggita all’esecuzione per pura casualità.
L’Ispettore Coliandro, invece, con un suo intervento, commette una leggerezza, interrompendo la realizzazione di un’opera d’arte commissionata dal comune. Tra gli artisti, troviamo la precitata ragazza giapponese. Il gesto avventato di Coliandro è stato immortalato in un video.
L’ingegnere Bertoni, colui che ha commissionato la strage, è deciso a cercare la ragazza giapponese, decidendo di fare a meno dei due sicari, Picchio e Coppola.
A causa del suo errore, Coliandro è stato sospeso per una settimana. Coliandro, inoltre, bolla frettolosamente la strage dello studentato come una faccenda di droga.
La ragazza giapponese, nel frattempo, di nome Kayo, ha dimenticato un tubo porta disegni in commissariato. Coliandro si offre per riportarglielo.
Coliandro si scusa di nuovo con Kayo e la ragazza accetta le sue scuse. Kayo, inoltre, regala il contenuto del tubo porta disegno a Coliandro: un disegno realizzato sopra un progetto.
Kayo e Coliandro escono fuori a cena insieme. Appena lasciano lo studentato, gli uomini di Bertoni iniziano ad inseguirli.
Kayo porta Coliandro in un ristorante giapponese. Nel frattempo, gli uomini di Bertoni si introducono nell’appartamento, senza trovare il disegno.
Durante la cena, per mostrare un tatuaggio a Coliandro, Kayo finisce direttamente per tirare fuori il seno. Coliandro, spesso, sbaglia nome e la chiama Kaori. Kayo, improvvisamente, bacia in bocca l’ispettore.
Kayo approfitta dell’assenza momentanea di Coliandro, scappato in bagno, per fare una telefonata in Giappone. Kayo esce fuori dal ristorante e viene rapita.
L’ingegnere Bertoni è in cerca di una planimetria. Kayo informa gli scagnozzi dell’ingegnere che il disegno, ora, è in mano a Coliandro.
Nel frattempo, in Giappone, Kenzaburo, fratello di Kayo, dopo aver sentito al telefono la sorella in pericolo, decide di partire per l’Italia.
Gli uomini di Bertoni ricevono le informazioni riguardanti Coliandro e sono pronti per entrare in azione.
Kenzaburo si introduce in casa di Coliandro a sorpresa e gli chiede dove si trova Kayo. L’ispettore risponde, puntandogli una pistola. Nella sua casa, però, si sono introdotti anche gli scagnozzi di Bertoni. Kenzaburo, in modo molto spettacolare, riesce a disarmarli ma Coliandro se li lascia sfuggire.
Alla fine, Coliandro e Kenzaburo si chiariscono e sono coscienti di essere in pericolo.
In commissariato, si scopre che l’ingegnere Bertoni è colluso con la camorra, che le vittime erano degli attivisti, che uno di loro lavorava per l’ingegnere e che gli assassini cercavano qualcosa nella loro abitazione.
Coliando scopre che il disegno regalatogli da Kayo è la planimetria. Kenzaburo, però, ordina all’ispettore di non andare in commissariato.
Picchio, in presenza di Kayo, uccide uno degli uomini di Bertoni.
Si scopre, attraverso un cartone animato, che Kenzaburo faceva parte della Yakuza, la mafia giapponese, e che i due fratelli, per salvarsi, hanno dovuto fingersi morti.
Kayo telefona al fratello e lo mette in contatto con Coppola: quest’ultimo gli propone uno scambio.
Kenzaburo decide di prendere tempo perché, nello scambio, è coinvolto anche lo stesso Coliandro.
Kenzaburo e Coliandro si accordano: l’ispettore deve trovare Kayo.
Anche in commissariato, scoprono che Coliandro è coinvolto nella vicenda. L’ispettore, nel frattempo, inizia a reperire informazioni sugli uomini di Bertoni.
Le informazioni portano Coliandro e Kenzaburo in un negozio di vestiti. L’ispettore chiede al titolare del negozio, Edo, alcune informazioni su un certo Mauri. Durante un tentativo di fuga, Edo viene catturato da Kenzaburo.
In un’area servizio, Kenzaburo minaccia Edo, cospargendolo di benzina. Edo fornisce alla coppia tutte le informazioni possibili e immaginabili sugli uomini di Bertoni.
Coliandro e Kenzaburo, inoltre, vengono fermati dai Carabinieri in un posto di blocco. Insospettita dal forte odore di benzina, Coliando si libera del Carabiniere, dandole un calcio.
In un flashback, poco dopo, vediamo i ragazzi dello studentato, soddisfatti di essere entrati in possesso della planimetria.
Kenzaburo prova ad insegnare a Coliandro qualcuno dei suoi trucchetti ma i risultati sono disastrosi.
La coppia giunge al magazzino dove si trova Kayo e si apre subito uno scontro a fuoco con gli scagnozzi di Bertoni.
Kenzeburo mutila i genitali al ragazzo che stava molestando la sorella. Sul posto, però, giungono anche Picchio e Coppola: il primo uccide Kenzeburo con un colpo di pistola.
Coliando si rifiuta di dare informazioni e, successivamente, riesce a disarmare Picchio e Coppola. Nonostante il colpo di pistola al petto, Kenzeburo è ancora vivo.
Nel magazzino, giungono anche gli altri poliziotti che trovano Coliandro intento a mangiare un recipiente di tortellini.
Coliandro viene “perdonato” e, successivamente, quando torna a casa, riceve un bacio da Kayo, pronta a ripartire di nuovo con il fratello, con una nuova identità.
Nel frattempo, anche Bertoni viene arrestato.
Prima di partire, Kayo decide di fare un disegno sul volto di Coliandro con i pennarelli indelebili e di lasciargli un messaggio d’addio con un video sullo smartphone.
Coliandro, successivamente, è chiamato a rappresentare la Polizia in un incontro ufficiale con il primo ministro svedese. L’ispettore esce di casa senza specchiarsi.
L’episodio Yakuza è terminato qui.