Gli ultimi due episodi di Nero a metà si intitolano Una questione in sospeso parte 1 e parte 2.
La prima parte è cominciata con le immagini di Carlo Guerrieri, successive al suo arresto.
Mario Muzo si rivolge a Malik con tono sarcastico: “Complimenti, sei il nostro capo adesso, sei contento?”.
Carlo viene interrogato e afferma di essere estraneo all’omicidio di Danilo Bosca. Carlo chiede a Micaela Carta di non coinvolgere Alba in questa indagine.
Carlo Guerrieri è accusato di omicidio premeditato e occultamento di cadavere. Carlo tranquillizza la figlia, dicendole di non aver fatto niente.
Cinzia, poco dopo, avverte un piccolo malore. In realtà, si è trattato solo di una finzione per impossessarsi di un mazzo di chiavi.
Elia Santagata ha un colloquio con Micaela Carta: per lui, Carlo è assolutamente innocente. Poco dopo, Santagata riesce ad ottenere un incontro anche con Carlo.
Malik viene tranquillizzato da sua madre Alice che gli consiglia di non mentire ad Alba. Nel frattempo, anche Cristina viene a sapere dell’arresto di Carlo.
Anche Mario chiede di poter parlare con Carlo: il loro colloquio avviene in un bagno, in gran segreto. Carlo gli confessa che la seconda pistola che gli è stata trovata in casa non è registrata e che solo Clara ne era a conoscenza. Carlo: “Clara non può aver seppellito Bosca da sola”. Carlo ha sospetti su un certo Matteo.
Alba chiede a Riccardo di poter difendere il padre: Riccardo è dubbioso e successivamente rifiuta.
Marco, poco dopo, arresta un ragazzo esagitato che aveva cominciato a minacciare i passanti con un collo di bottiglia. Il ragazzo in questione ha un malore e muore poco dopo. Marco avverte un senso di colpa: Cinzia lo rassicura.
Marco, parlando con Micaela Carta, smentisce la colluttazione, nonostante le versioni dei testimoni. Il ragazzo in questione, Bruno Santani, è morto per un arresto cardiaco.
Marco si reca in cerca di telecamere a circuito chiuso ma non ne trova.
Marco, poco dopo, decide di affrontare il padre del ragazzo che l’accusa apertamente di omicidio.
Riccardo, invece, ha cambiato idea e informa subito l’ex fidanzata Alba.
Marco si prende qualche giorno di sospensione e si arrabbia anche con Malik perché non l’ha difeso.
Carlo ha il suo primo colloquio con Riccardo. Anche all’avvocato, Carlo ribadisce la propria estraneità ai fatti.
Mario, nel frattempo, scopre che Bruno aveva continui problemi di soldi. Dall’autopsia, è risultato che Bruno non aveva ingerito né droghe, né alcol.
Malik, poco dopo, chiede alla Carta un decreto di perquisizione a casa del ragazzo.
Olga, nel frattempo, ha scoperto che Matteo è morto e informa subito Mario.
A casa di Bruno, Malik ha trovato delle analisi mediche sulle quali risultava che il ragazzo era sano come un pesce. L’autopsia, però, dice tutt’altro e arriva alle possibile cause della morte.
Mario e Malik, nel frattempo, hanno uno scontro molto acceso. A causa delle ostilità, Malik decide di trasferirsi nell’ufficio di Carlo.
Cristina riesce ad ottenere un colloquio con Carlo.
Le indagini di Malik sulla morte di Bruno lo portano in una clinica clandestina.
In questa clinica, alcuni ragazzi venivano utilizzati come cavie. Ciò scagiona completamente Marco e Micaela Carta dà il via libera al ritorno di Cantabella.
Riccardo è riuscito a far ottenere i domiciliari per Carlo. Riccardo, però, informa Alba anche del coinvolgimento di Malik nell’arresto di Carlo. La ragazza ne rimane sconvolta.
Alba affronta Malik e gli chiede se Carlo è realmente l’assassino di Bosca. Malik non riesce a rispondere e Alba lo cancella dalla sua vita.
Micaela Carta chiede a Malik di parlare con Ottavia, informatrice di Guerrieri.
Mario Muzo, invece, informa Carlo sia della morte di Matteo che del trasferimento di Malik nel suo ufficio.
Ottavia informa Malik dell’esistenza di Alessandro Logarzo.
Alba rimprovera al padre il fatto di averle nascosto tante cose e gli chiede maggiori chiarimenti su Bosca. Carlo è pronto a dirle la verità.
Mario Muzo si intrufola nell’abitazione di Logarzo e lo trova privo di vita, apparentemente per suicidio. Nello stesso momento, anche Malik giunge sul posto.
Mario accusa Malik di aver incastrato Carlo ma Malik rigetta le accuse e ordina a Mario di lasciare l’abitazione. Alba, dopo i primi rilievi, conferma il suicidio di Logarzo ma Malik è convinto che sia una messinscena.
Logarzo era l’uomo che Guerrieri aveva mandato a cercare dalla sua informatrice: Logarzo era un tossico e spacciava per conto di Bosca. Poco prima, anche Santagata era andato a trovarlo.
Malik chiede la titolarità dell’indagine e informa tutti i suoi colleghi di essere coinvolto nell’indagine che ha portato all’arresto di Carlo.
Alba chiede a Giovanna Di Castro di essere estromessa dal caso ma è costretta ad occuparsi dell’autopsia di Logarzo.
Malik inizia ad indagare anche sul caso di Alina Nesti che potrebbe essere collegato all’indagine riguardante Carlo.
Marco affronta Malik, dicendogli di non fidarsi più di lui. Il caso di Carlo Guerrieri, nel frattempo, è arrivato anche sui giornali.
Dall’autopsia, risulta che Logarzo è stato assassinato. La Di Castro informa immediatamente Malik.
Carlo chiede a Mario di scoprire tutti i movimenti di Logarzo dopo la sua visita.
Malik informa Micaela Carta del fatto che Carlo Guerrieri potrebbe aver coperto la moglie Clara. Malik consegna alla Carta anche una richiesta di trasferimento.
Malik prova anche a parlare con Alba ma Giovanna gli consiglia di lasciarla in pace.
Cantabella, Repola e Muzo cominciano ad indagare sui possibili movimenti di Logarzo. Carlo contatta telefonicamente Malik perché non riesce a trovare la figlia Alba.
Marco scopre che Logarzo si è incontrato con Santagata prima della sua morte. Mario avverte subito Micaela.
Carlo decide di evadere dai domiciliari per andare a cercare la figlia che è stata rapita.
Carlo, correndo altri rischi, avverte di persona Micaela Carta.
Elia Santagata viene arrestato ma sostiene di non sapere nulla di Alba.
Carlo riceve un messaggio dal padre di Alina Nesti con su scritto la seguente domanda: “Cosa si prova a perdere una figlia?”.
Gregorio Nesti ha legato e imbavagliato Alba e ha intenzione di vendicarsi perché la droga che ha ucciso la figlia le è stata venduta da Carlo.
Malik e Carlo si recano nel posto dove Alina Nesti è stata trovata morta.
Carlo affronta Gregorio, dicendogli che non c’entra nulla con la morte di Alina e di non credere a quanto letto sui giornali.
Nel tentativo di disarmare Gregorio, Malik rimane gravemente ferito da un colpo di fucile.
Gregorio Nesti viene arrestato e Malik viene trasportato in ospedale.
Nel frattempo, Cinzia è pronta per partorire.
Micaela Carta permette a Carlo Guerrieri di interrogare Elia Santagata. Carlo gli chiede perché è coinvolto in tutta questa faccenda ed Elia Santagata gli risponde, confermando la colpevolezza della moglie Clara e aggiungendo che la donna è ancora viva.
Nel momento esatto in cui Cinzia diventa mamma, Malik si riprende dopo essere stato ad un passo dalla morte.
Carlo dice la verità ad Alba: la ragazza reagisce, manifestando la volontà di andare alla ricerca della madre.
La prima stagione di Nero a metà è terminata qui.