La Compagnia del Cigno | la trama della 1^ puntata
«Tu lo sai che io ci sono sempre. So correre come una lepre se il mio cucciolo ha bisogno di me». Sono le parole affettuose di una madre che non c’è più, Valeria Trani, interpretata da Giovanna Mezzogiorno. Già dai minuti iniziali lo spettatore intuisce il dolore di Matteo (Leonardo Mazzarotto), che lascia Amatrice, distrutta dal terremoto, per inseguire il suo sogno a Milano, dove sarà ospitato dallo zio (Alessandro Roia).
Attraverso lo sguardo del ragazzo entriamo nel Conservatorio Giuseppe Verdi, dove facciamo subito la conoscenza de “il bastardo”, il prof. Luca Marioni (il credibilissimo Alessio Boni), duro, severo, intransigente. Dalla sua personalità traspaiono delle ombre, in particolare, nella sua vita privata: la moglie Irene, interpretata da Anna Valle, appare in un momento d’amore per poi ritornare a Como. Si scoprirà in seguito cos’è avvenuto tra i due.
È un personaggio importante all’interno della storia, attorno a cui ruotano i sette ragazzi protagonisti. Tra i misteri del suo passato, scopriamo che gli è stata attribuita la responsabilità dell’esaurimento nervoso di Giacomo (Michele Bravi): il ragazzo non ha retto i suoi metodi rigidi.
«Voglio solo che imparino a suonare bene oppure facciano altro nella vita», asserisce con fermezza il maestro Marioni rivolgendosi a una collega (Angela Baraldi), con cui ha condiviso gli anni da studente.
Mentre Matteo si sta esibendo col violino al cospetto del maestro Sestieri (Rocco Tanica) – uno degli insegnanti che lo ha selezionato – Marioni viene favorevolmente impressionato dalla melodia ascoltata passando lungo il corridoio. Così invita il giovane all’interno dell’orchestra. Con questa scelta, sottolinea all’ensemble la necessità di far recuperare il tempo perso al ragazzo e costringe Barbara (Fotinì Peluso), Domenico (Emanuele Misuraca), Sara (Hildegard De Stefano), Robbo (Ario Nikolaus Sgroi), Sofia (Chiara Pia Aurora) e Rosario (Francesco Tozzi) ad organizzare degli incontri con Matteo per fare in modo che la sua preparazione sia al livello degli altri.
L’indicazione del maestro rappresenta la spinta a fare gruppo ed è così che nasce “la compagnia del cigno” (omaggio a Giuseppe Verdi, soprannominato il Cigno di Busseto). Nel corso dei prossimi episodi si assisterà agli sviluppi successivi.
Intanto già in questa prima puntata conosciamo più approfonditamente i ragazzi, le loro famiglie, i primi amori e le simpatie. Ne scaturisce un quadro esaustivo del carattere e delle ferite che ognuno nasconde.
Non manca una cifra ormai caratterizzante di Cotroneo (esibita soprattutto in ‘Tutti pazzi per amore’) con delle scene che diventano un videoclip.
Ivan Cotroneo ha dichiarato: «La compagnia del Cigno vuole insegnare che da soli non si è nessuno.
È un racconto contemporaneo, immerso in una metropoli internazionale, fotografata con realismo ma capace di aperture in un mondo fantastico, colorato, dove talvolta ci si rifugia per trovare consolazione, o esprimere liberamente i propri sentimenti.
È una commedia umana, in cui il sorriso e il dramma viaggiano insieme, come accade nelle nostre vite».
Appuntamento a lunedì 7 e martedì 8 gennaio per le prime due puntate de La Compagnia del Cigno, in prima serata su RaiUno.