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Maradona è apparso particolarmente entusiasta del progetto. “Sono davvero soddisfatto che Telefé distribuirà la fiction sulla mia vita a livello mondiale”, ha detto. “La mia esistenza è stata una sfida incredibile, tutto ciò che ho realizzato supera qualsiasi finzione. So che si tratterà di una produzione di grande spessore e senza precedenti”.
Cominciano subito le ricerche per i casting, soprattutto per individuare l’attore che darà il volto al fuoriclasse calcistico. Anche le riprese saranno realizzate in giro per il mondo, si parte dall’Argentina e si percorrono tutte le tappe della vita di Maradona. Si arriva naturalmente anche in Italia, dove molte scene saranno girate a Napoli, città in cui Maradona è arrivato il 5 luglio 1984 e due anni dopo, nel 1986, il club partenopeo vinse il suo primo scudetto.
Sempre in Italia, sarà affrontata l’annosa questione della nascita del figlio Diego Armando junior, avuto dalla relazione con Cristiana Sinatra. Un figlio mai riconosciuto che ha però fatto tanto parlare nei salotti del gossip televisivo di casa nostra, attraverso i racconti della Sinatra, presente molto spesso nei programmi di Barbara D’Urso insieme al figlio.
Nella serie, che potrebbe essere composta da due o quattro puntate, si ripercorre anche l’indimenticabile partita di Italia ’90 in cui l’Argentina di Maradona batté l’Italia ai Mondiali di calcio. E verrà ricordato l’addio al calcio giocato nel 1997, oltre la sua esperienza come commissario tecnico della sua Argentina.
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Mancava solo il piccolo schermo per rappresentare la vita di Maradona. Infatti il campione ha ispirato una vasta filmografia, che comprende tra l’altro La mano de Dios, pellicola del 2007 di Marco Risi con Marco Leonardi nel ruolo di Maradona.
In Italia Gianni Minà, grandissimo amico e ammiratore del calciatore, ha realizzato un reportage dal titolo Non sarò mai un uomo comune.
E non si contano le canzoni ispirate alle sue imprese, persino la poesia En Dies di Piero Buscioni. Infine la letteratura. Ricordiamo soltanto il libro Il ventre di Maradona di Emanuela Audisio. Ma c’è statao anche quello di Massimo auro, suo ex compagno di squadra, che ha scritto Ho giocato con tre geni: Zico, Platinì e Maradona. Con questo libro il calciatore ha voluto rendere omaggio a tre geni del pallone.
E adesso si aspetta questa serie che arriverà anche in Italia e sarà probabilmente contesa tra i canali generalisti e quelli della piattaforma satellitare.