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E’ basato sull’omicidio della fotografa Teresa Halbach per il quale sono stati condannati Steven Avery e suo nipote Brendan Dassey. Steven Avery, l’uomo accusato ed ingiustamente detenuto in carcere per diciotto anni per un’aggressione a sfondo sessuale non commessa, attualmente in galera con l’incriminazione di essere l’esecutore della scomparsa e relativa uccisione della Halbach. Un documentario crime suddiviso in dieci episodi che ripercorre la vicenda umana e processuale dell’uomo.
La storia richiama The Jinx: The Life and Deaths of Robert Durst, la docu-serie HBO diretta da Andrew Jarecki ed incentrata nel ripercorrere – tra interviste, ricostruzioni, filmati e testimonianze – gli ultimi trent’anni di Robert Durst, il milionario serial killer accusato di tre omicidi, ora in attesa di processo grazie proprio alle prove a suo carico trovate da Jarecki e il suo team.
La seconda stagione annunciata da Netflix si basa sulle linee difensive dei due imputati che procedono su strade differenti. Il nuovo avvocato di Steven Avery, Kathleen Zellner è certo di aver trovato nuove prove che dimostrerebbero l’innocenza del suo difeso e ha promesso una vera e propria rivoluzione nem processo. La difesa del giovane Brendan Dassey punta sull’illegalità dell’arresto e sulla non validità della confessione perchè estorta ad un giovane con “difficoltà d’apprendimento”.
Avery ha 53 anni ed è rinchiuso nel Correctional Institution Waupun del Wisconsin. Per lui non ci sono possibilità di libertà condizionata. Le ccuse sono gravissime: violenza sessuale aggravata ed omicidio preterintenzionale.
Dassey ha 26 anni e dovrà scontare la sua pena fino al 2048. Le accuse per lui non sono meno gravi: violenza sessuale aggravata, omicidio preterintenzionale, mutilazione e aggressione a sfondo sessuale di secondo grado.
Nella seconda stagione Kathleen Zellner intende dimostrare l’innocenza di Steven Avery utilizzando le nuove tecnologie messe a disposizione dalla modernità. Zellner infatti sta effettuando dei test finalizzati a dimostrare la presenza di solvente sul mazzo di chiavi di Teresa Halbach. Questo significherebbe che sono state lavate. Inoltre, Zellner intende dimostrare che Teresa Halbach non può essere stata uccisa da Steven nel suo letto, come ha sempre sostenuto l’accusa. novità:
Ma c’è un ulteriore dato: grazie ai nuovissimi test sarà semplice dimostrare che il sangue di Avery, ritrovato nell’auto di Teresa, risale ad un tempo differente dall’epoca in cui è stato trovato.
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Avery fu arrestato anche nel 1985 per uno stupro mai commesso e poi, proprio come adesso, le nuove tecnologie sul DNA dimostrarono che non fu lui a commettere il crimine. Quell’errore gli costò 18 anni della sua vita e se anche questo dovesse essere riconosciuto come tale, allora la vita di quest’uomo è stata rovinata totalmente senza una ragione valida.
Non riesco bene a immaginare come potrebbe svolgersi una seconda stagione, ma Making a Murderer è una di quelle serie che non puoi non vedere… http://bit.ly/2alqsTh