Anno 4032, la razza umana rischia l’estinzione. L’aberrazione dell’uomo ha ridotto la natura ad essere un’inquietante scenario di morte. Le città sono devastate, mentre strane creature si aggirano altrove. Un uomo riuscì a prevedere la catastrofe, e creò un’arca per il genere umano: scegliendo pochi eletti, congelati per 2000 anni, riuscì a scongiurare il pericolo dell’estinzione. Protetti da impenetrabili mura, gli ultimi umani della terra cercano di sopravvivere in una città chiamata Wayward Pines.
È con queste premesse che si apre la seconda stagione. Prima che le vicende predano il via, un flashback ci mostra i due nuovi protagonisti: il chirurgo Theo Yedlin (Jason Patric) e la moglie Rebecca (Nimrat Kaur), che si trovano in un lussuoso hotel alle Hawaii. Quando Theo si allontana per bere un drink, incrocia lo sceriffo Arnold Pope (Terrence Howard): l’uomo viene ingaggiato dallo sceriffo, con lo scopo di essere utile alla comunità al momento giusto. E il momento giusto arriva nel 4032.
La Prima Generazione è alla guida di Wayward Pines, che gestisce in maniera autoritaria. Ogni dissidenza cancellata, ogni verità viene taciuta per non agitare né fomentare gli abitanti. Ma il figlio di Ethan, che nella prima stagione era andato incontro a morte certa per difendere la cittadina, è alla guida di una rivolta contro il sistema. Nel frattempo, la città è minacciata all’esterno: gli Abbie, le creature mostruose che si muovono fuori dalle mura, stanno tentando di assediarla: parte dunque un’operazione per salvare Wayward Pines dall’invasione.
{module Pubblicità dentro articolo}
La missione si rivela disperata: gli Abbie cercano di scavalcare la recinzione, rimanendo però fulminati all’istante. Lo scontro con i soldati giunti sul posto costa molto sangue agli umani, e Theo si ritrova fuori, in piena campagna aperta. Salvato dai militari e giunto all’ospedale, il dottore inizia a capire che la realtà non è come sembra: sfida perciò l’autorità militare, rifiutandois di operare i feriti qualora non gli venga esattamente spiegato come stanno le cose. Che cos’è la recinzione fuori? Cosa sono gli strani esseri che tentano di oltrepassarla? Com’è possibile che a dettare legge su militari e paese sia un ragazzo tanto giovane?
Theo trova subito le risposte che chiede: l’uomo ha distrutto l’ambiente, compiuto aberrazioni di ogni tipo, e lui è uno dei pochi superstiti. È stato reclutato alle Hawaii 2000 anni prima. A questo punto, messo a conoscenza di una simile realtà, incoraggiato dalla moglie Rebecca, Theo decide di compiere il suo lavoro e salvare vite: la questione però, non è conclusa. Ricorda perfettamente il resort: solo tre giorni fa era lì, com’è possibile che sia stato congelato per due millenni? C’è qualcosa di reale, in questa allucinazione collettiva?
Ancora una volta, Rebecca lo fa ragionare: non conta il passato, l’importante è sopravvivere a Wayward Pines. Nel frattempo, la strategia dei militari cambia: basta con la difesa, bisogna attaccare gli Abbie e debellarli. L’iniziativa sembra avere successo, tanto che gli Abbie potrebbero essersene andati: naturalmente, le ultime immagini dell’episodio lasciano intendere che la loro ritirata non sia affatto tale.
{module Macchianera}