La seconda puntata è prevista in onda domenica 10 marzo sempre nella collocazione del prime time. Si tratta di una storia che contiene ingredienti simili a quelli presenti nella serie britannica Broadchurch.
Racconta la scomparsa di Laura, un’adolescente di 16 anni, interpretata da Caterina Biasol, dalla tranquilla cittadina fittizia di Castelmarciano, sulla costa triestina.
Sul caso sono chiamati ad indagare il Vice Questore Andrea Baldini, interpretato da Giorgio Pasotti, e l’agente Luisa Ferrari, ovvero Ambra Angiolini, proveniente da Trieste.
Alla conferenza partecipano oltre Ambra Angiolini, Giorgio Pasotti, il cast, il regista Pier Belloni, il responsabile di Canale 5 Giancarlo Scheri, il direttore della Fiction Mediaset Daniele Cesarano, il produttore Velafilm Tommaso Dazzi.
Ecco le dichiarazioni di tutti.
Pier Belloni: abbiamo avuto molte discussioni ma erano finalizzate a raggiungere il massimo risultato. Il regista non è solo chi è dietro la macchina da presa. Io ho voluto fare un vero e proprio viaggio nelle personalità dei protagonisti.
Giorgio Pasotti: Ho cercato di tenere in mente tutte le indicazioni ricevute. E con Ambra Angiolini ho avuto sempre un ottimo rapporto.
Ambra Angiolini: Abbiamo litigato così tanto con Belloni che non c’è stato bisogno di litigare con gli altri. Devo a Pier l’aver pronunciato la prima bestemmia della mia vita.
Poi continua: ho lottato molto per fare questa serie. Ero intenzionata a tornare a recitare ed ho ricevuto molte porte sbattute in faccia. Ma adesso che mi rivedo, trovo un’altra donna.
Ancora Pasotti: il mio personaggio Andrea Baldini vive in un piccolo centro dove non accade mai nulla e tutti si conoscono. Lui è una sorta di equilibrista che potrebbe esplodere da un momento all’altro.
Cesarano puntualizza: non è una rivisitazione italiana di Broadchurch. Ha solo alcuni ingredienti. E non voglio fare riferimenti a Tween Peaks.
Sono invece gli sceneggiatori a rivelare che il nome Laura della sedicenne scomparsa è un omaggio a Twee, Peaks.
Continua la Angelini: E’ la mia prima volta da protagonista in una serie. In passato ero stata in una fiction con la Gardini ma è stata dimenticata da tutti. Io desideravo fortemente recitare nelle serie tv perchè amo questo genere.Io che, pure ho una carriera alle spalle, quando ho ottenuto la parte, facendo la giusta trafila, sono stata molto felice.
Infine Scheri ribadisce che il doppio appuntamento iniziale serve solo a fidelizzare il pubblico. Nessun legame con l’8 marzo.