La famosa attrice divenuta una vera e propria star con Ugly Betty, interpreta Amy, una diligente dipendente del “superstore” Cloud 9 di St. Louis, in Missouri. La sua vita, alquanto monotona e noiosa, viene movimenta dai suoi colleghi e supervisori tra amori, amicizie, mobbing e piccoli disastri.
Tra i suoi compagni di lavoro vediamo l’amica Cheyenne (Nichole Bloom), una dolce ragazzina incinta, Garrett (Colton Dunn), un paraplegico afroamericano, l’ambizioso Mateo (Nico Santos) e Jonah (Ben Feldman), un ingenuo ragazzo che vuole dimostrare che il lavoro non deve per forza essere noioso. L’intero gruppo è gestito dall’incompetente manager Glenn (Mark McKinney) e dalla sua vice Dina (Lauren Ash), una donna aggressiva che vive seguendo un codice ben preciso: il manuale dell’impiegato.
“Superstore” è creata da Justin Spitzer, famoso per aver dato vita a molti episodi di “Scrubs”.
In patria, la serie ha ottenuto un successo talmente vasto da essere già stata rinnovata per una seconda stagione.
Superstore è una serie televisiva statunitense in onda dal 30 novembre 2015 sulla NBC. Ideata dallo sceneggiatore e produttore di The Office Justin Spitzer, è stata annunciata per la prima volta nel mese di gennaio 2015, quando l’emittente NBC diede il via libera alla produzione di un episodio pilota mirato a esaminare «l’amore, l’amicizia e la bellezza» della vita all’interno di un superstore americano. Ruben Fleischer figura tra i produttori esecutivi ed ha diretto il pilot.
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Il responso della critica statunitense non è stato del tutto positivo.
Secondo Brian Lowry di Variety, Superstore ricorda il misto di «dolcezza e ridicolo» che manca dai palinsesti della NBC dalla fine di The Office, offrendo un buon livello di comicità, risultando tuttavia in gran parte prevedibile e proponendo temi già visti.
Sonia Saraiya su Salon l’ha trovata un’opera promettente, in grado di offrire spunti di riflessione sul temi politico-sociali.
Daniel Fienberg sul The Hollywood Reporter e Robert Lloyd sul Los Angeles Times, hanno evidenziato come i primi episodi possano suscitare reazioni miste, con un cast di qualità ma che nel suo insieme richiede più tempo prima di esprimere il proprio pieno potenziale