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Prende la parola la direttrice di Rai Fiction Tinny Andreatta: “I medici rappresentano una volontà di forte cambiamento per la Rai e di volontà di inserirsi nel mercato internazionale. Ci si muove nella direzione della competizione con le altre fiction internazionali con un cast eccezionale. Il regista è riuscito a costruire un grande romanzo che serve a raccontare una famiglia rivoluzionaria e un’epoca fondamentale che ha segnato il passaggio dal Medioevo al Rinascimento”. Un cast internazionale che ha coinvolto anche il compositore italiano Buonvino e il talento e la voce di Skin nella realizzazione della colonna sonora della serie. Continua la direttrice: “Con i medici vogliamo dar vita al rinascimento della fiction italiana”.
Ascoltiamo Renaissance poi la parola passa a Skin: “La prima volta che ho incontrato Buonvino ho pensato fosse un genio. Ho voluto realizzare un brano moderno, nonostante si parli di una famiglia di 600 anni fa quello che hanno fatto continua ancora ora”. Prende la parola Luca Bernabei: “Skin ha composto direttamente il brano, ma prima di farlo ha voluto studiare il periodo del rinascimento”.
La parola passa a Matilde Bernabei, produttrice della serie: “Abbiamo avuto il coraggio di raccontare una storia italiana e renderla globale. I Medici non hanno nulla da invidiare alle grande serie americane e inglesi. Vogliamo portare nel mondo il prestigio della Rai, sarà un nuovo modo per far conoscere l’Italia al mondo”.
Riprende la parola Luca Barnabei: “E’ una serie italiana, tutto è italiano ma abbiamo avuto bisogno anche della capacità di storytalling americana”. Il microfono passa a Frank Spotnitz, il produttore esecutivo: “La famiglia de’ Medici ha dato l’opportunità alla classe media affinchè si formasse, era una storia che mi ha subito affascinato e ho subito pensato a come poterla rendere interessante. Ad esempio, non si hanno notizie nella storia di come Giovanni de’ Medici fosse stato ucciso quindi abbiamo creato questo mistero che Cosimo e Lorenzo devono scoprire. Luca voleva mostrare il meglio dell’Italia, dai costumisti ai paesaggi e gli attori, è una cultura che non ha pari”. La parola passa a Sergio Mimica-Gezzan: “La prima cosa che mi è venuta in mente è stato di voler far parte di questo progetto. Volevo parlare di chi ha creato la cultura di questo paese e far uscire dall’oscurità Cosimo de’ Medici”.
Si passa al cast. Prende la parola Guido Caprino, servo fedele di Cosimo: “Cosimo deve uscire da un’ombra e per farlo ha bisogno di personaggi che devono rimanere nell’ombra, questo è Marco Bello, un uomo di popolo che si da completamente alla causa di Cosimo”. Si passa a Annabel Scholey, la contessina moglie di Cosimo: “La Contessina è una brava moglie ma che ha anche un grande potere”. E dopo la moglie, prende la parola il primo amore di Cosimo, Miriam Leone: “Bianca è una donna che viene dal niente, è una donna pura che riporta Cosimo alla realtà, non cambiando il corso della storia”. Alessandro Preziosi è invece Brunelleschi: “Brunelleschi rappresenta quello che Cosimo avrebbe voluto essere, e il connubio dei due rappresenta l’eternità”. Valentina Bellè è Lucrezia, moglie di Piero e madre di Lorenzo il Magnifico: “Il ruolo di Lucrezia è sostenere il marito, sposando Piero sposa la causa de Medici, è questo che mi ha colpito molto. Sono molto giovane e quindi esuberante, il mio è un personaggio divertente”. Sarah Felberbaum è invece Maddalena: “Del mio personaggio si sa molto poco ma ho voluto creare un personaggio orgoglioso, nonostante sia una schiava quindi non una donna libera. Maddalena riporta Cosimo indietro nel tempo, lo riporta all’arte e alla legerezza”.
Un’ultima parola dal direttore Rai Antonio Campo Dall’Orto che ringrazia e ricorda l’importanza di questa famiglia fiorentina definendo I Medici: “La fiction più ambiziosa della Rai”.
Steven Waddington è invece il Papa: “E’ stato un onore rappresentare questo personaggio anche se non molto brillante dal punto di vista spirituale”. Ken Bones è invece Ugo Bencini, il contabile de’ Medici: “Il mio è un personaggio che evolve nel tempo diventando pian piano sempre più importante nella famiglia”.
Si finisce con Alessandro Sperduti che interpreta Piero, il figlio di Cosimo: “Piero soffre un po’ perchè ha molta ambinzione ma il padre lo tiene da parte, per fortuna ha accanto a se Lucrezia, un matrimonio combinato ma pieno d’amore”.
Tinny Andreatta ci tiene a sottolineare che la Rai non delocalizzerà più, come è accaduto per questa serie. Questo può creare problemi ma vedremo la vera Firenze e i veri paesaggi. E continua “E’ stato un sforzo economico grandissimo ma è un modo per restituire Firenze alle persone, abbiamo girato in Piazza della Signoria e nel Battistero“.
Appuntamento a martedì 18, su Rai 1, con l’anteprima mondiale de I Medici.