Nel mondo sono state contate 18 milioni di persone che ogni giorno condividono lo stesso compleanno. Potrebbe sembrare una curiosità come ce ne sono tante ma, proprio da questa notizia, lo sceneggiatore Dan Fogelman (già visto in Crazy, Stupid Love) prende spunto per realizzare questa nuova serie. Al centro del racconto ci sono le vicende personali per lo più drammatiche di diverse persone in giro per il mondo che nello stesso giorno compiono tutti insieme 36 anni. {module Pubblicità dentro articolo 2}
Naturalmente Fogelman prende spunto da questo dettaglio per andare più in là. Il compleanno insomma è soltanto un pretesto come si può vedere dal trailer della serie che è stato già messo da tempo sui social. In particolare il filmato su Facebook è stato visitato da 25 milioni di persone. Un vero e proprio record che dimostra l’interesse del pubblico di questa nuova serie.
Nella vicenda raccontata si intrecciano in particolare le vite di Rebecca (Mandy Moore) e Jack (Milo Ventimiglia). Loro sono una coppia in attesa di tre gemelli, e nel corso delle puntate vedremo come sia stato possibile arrivare ad una gravidanza trigemellare. Altro protagonista è Kevin (Justin Hartley), un attore televisivo che si è stancato della sua vita da scapolo ed è alla ricerca di nuove esperienze. C’è poi la sorella Kate (Chrissy Metz), una ragazza obesa che cerca disperatamente e senza risultati, di tenere il suo peso sotto controllo. Randall (Sterling K. Brown) è un giovane che va alla ricerca del proprio padre naturale. Tutte queste persone sembrano differenti l’una dall’altra. Ognuno ha una vita diversa, obiettivi diversi e uno stile di vita proprio. Sembrano non essere accomunati da niente. Invece c’è un filo rosso che li unisce e i telespettatori cominceranno a intuire qual è questo legame fin dalla prima puntata. Ma avvertiamo i fan delle serie tv che la scoperta di ognuno dei singoli personaggi sarà lunga e anche molto intrigante. {module Pubblicità dentro articolo}
In alcune interviste rilasciate oltreoceano, l’ideatore e sceneggiatore Fogelman svela di aver concepito la serie per cercare di infondere alla serialità made in USA speranza ed ottimismo. Fogelman insomma ha voluto differenziarsi dallo stile noir e troppe volte cinico delle serie americane. Insomma gli eventi drammatici ci sono ma c’è anche una dose di ottimismo e di emozione positiva in grado di poter commuovere lo spettatore senza comunicare troppe angosce.
Negli Stati Uniti fin dalla prima puntata c’è stato un vero e proprio rincorrersi tra i fan per cercare di capire in quale maniera i protagonisti sono collegati. Sono state esplorate tutte le vite raccontate nella serie e si è cercato di comprendere quale possa essere il filo rosso che le unisce. Certamente però c’è qualcosa di nuovo nel racconto e nella sceneggiatura che esplora la condizione della famiglia umana sotto un’ottica differente. Così si è espressa la critica d’oltreoceano.