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Si inizia con il primo episodio della serata, tre amici si trovano in alta montagna pronti a scalare una vetta di oltre 4mila metri. Improvvisamente però uno di loro perde l’equilibrio e scivola, a reggerlo dovrebbe esserci la corda attaccata al moschettone ma non è così, l’uomo finisce in un precipizio e muore. Cambio di scena, Rocco è da Nora per chiederle scusa ma la donna non ha intenzione di perdonarlo per avergli rovinato il compleanno. Tornato in ufficio Schiavone viene a sapere dell’incidente e come sempre, all’inizio sembra non preoccuparsene ma una volta interrogati i due superstiti qualche dubbio gli viene. Tornato a casa ecco ancora una volta Schiavone parlare con Marina, la moglie defunta.
Scopriamo che a morire è Ludovico Brionati. Intanto al custode del cimitero viene chiesto di spostare il corpo di Veronica Bresson dalla sua cappella alla tomba di famiglia del Presidente del Tribunale. Aperta la tomba però si scopre che i cadaveri sono due, un uomo e una donna, per il vicequestore la giornata è iniziata male e decide così di rilassarsi con uno spinello (il secondo che si fuma dall’inizio della puntata). Dopo aver parlato con il figlio della donna, Schiavone si ritrova davanti Nora che lo ha seguito pensando di trovarlo con una amante, alla fine i due fanno pace.
Torniamo al caso Brionati, cercando tra gli oggetti del defunto, Schiavone si accorge che manca qualcosa, nella foto con Brionati l’uomo risulta avere al polso un orologio da 5mila euro mai ritrovato. Così Rocco, insieme alla squadra decide di spostarsi direttamente sul luogo del delitto. Ma per avere più indizi il gruppo deve salire fino a sopra il ghiacciaio, Rocco però non se la sente e manda avanti gli altri. La squadra trova un indizio: una gomma americana con un dente incastrato. Da questo indizio Schiavone capisce che il racconto degli amici non coincide con la realtà, secondo il poliziotto infatti l’uomo è caduto e poi gli amici hanno tagliato la sua corda finendo il lavoro.
Per trovare maggiori indizi Schiavone decide di fare visita ai due colleghi dell’uomo defunto e di tornare nel loro studio la notte per aprire la cassaforte. Il vicequestore scopre che i tre erano in società ma che Ludovico Brionati stava per essere licenziato.
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Per fortuna Rocco ha un piano, fa credere ai colleghi di Ludovico che le indagini continueranno in alta quota, poi si ritira in una baita in cima alla montagna ed aspetta che i due colleghi di Ludovico si facciano vivi ed infatti non passa molto che i due assassini arrivano con l’intento di recuperare la corda tagliata e l’orologio rubato. Il caso è risolto.
Continuano invece le indagini sul corpo misterioso trovato sopra la tomba di Bresson. Tra un’indagine e l’altra Schiavone riesce anche a farsi lasciare da Nora e a corteggiare la sua amica.
Tornando al caso la squadra trova una fede con inciso il nome Mario e scopriamo che si tratta dell’ex custode del cimitero. L’intuito di Schiavone lo porta a capire che a nascondere il cadavere sono stati proprio la moglie il figlio, per riuscire a mantenere l’intera pensione dell’uomo. Così, la notte dopo la morte, utilizzando le chiavi del padre, è il figlio stesso ad occuparsi del cadavere nascondendolo nella tomba di Veronica Bresson. Schiavone, preso dalla tenerezza, decide di far finta di nulla e con i capi inventa la storia di un marinaio, amante di Veronica, morto di infarto e seppellito nella sua tomba.
I due casi sono risolti, Rocco può tornare a casa e raccontare la sua giornata alla moglie.
Appuntamento a mercoledì prossimo, ore 21.10, Rai 2.
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