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La serie ripercorre le lotte civili negli Stati Uniti: i movimenti per l’emancipazione femminile, quelli contro le persecuzioni razziali, le proteste per i diritti lavorativi, la parità a dispetto dell’orientamento sessuale. Tutte istanze che si uniscono nelle storie di Roma, Cleve e Ken: ciascuno con un passato diverso alle spalle, ma tutti accumunati da un’omosessualità nascosta. Ken perché è un marine, Roma perché fatica a realizzare di provare attrazione per le donne; Cleve invece, il più giovane, perché la città di San Francisco non si dimostra così tollerante come gli avevano detto.
Ricorrendo ad immagini reali di repertorio, When we rise racconta le lotte per l’uguaglianza: la presa di coscienza che la storia, un giorno, avrebbe chiesto conto di una ribellione mancata. Così, anziché fuggire altrove, inizia il cammino per la creazione di un movimento che unisca. Non senza lottare contro gli stereotipi che, al loro interno, hanno quegli stessi gruppi che vogliono superare la diseguaglianza: le femministe che considerano tutti gli uomini nemici, ad esempio. Oppure gli stessi rappresentanti gay che discriminano l’apparenza di chi, come Cleve, porta i capelli lunghi. O ancora, la comunità nera di Ken che, pur subendo soprusi continui, addita gli omosessuali.
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È un’America che non accetta la complessità sociale, quella di When we rise. I protagonisti dovranno battersi per rendere il paese in cui sono nati il luogo in cui vorrebbero vivere: anziché cercarlo ad Amsterdam, in Asia, dove alle persone non interessa niente degli affari altrui, o in un villaggio africano in cui le donne si tengono per mano. Cleve, Roma e Ken capiscono che non è più il momento di fuggire, nonostante il prezzo da pagare siano discriminazioni quotidiane e pestaggi avallati dalle istituzioni. La miccia che innesca il meccanismo è una copertina di Life: le foto che hanno segnato il 1971. Una stessa copertina che finisce nelle mani di Cleve, Roma e Ken: tra le foto infatti, vi sono quelle di una ribellione omosessuale alla polizia. Da lì tutto inizia, attraversando l’attivismo politico di Harvey Milk: il resto della storia lo vedremo nel 2017.