La serie ha delle atmosfere che ricordano Grey’s Anatomy in quanto è ambientata in un ospedale dove lavora questa singolare stagista di infermieristica. Nina dovrà mettersi alla prova tutti i giorni con casi clinici molto complicati. A questi si aggiunge poi l’altrettanto complicata vita privata. Infatti la giovane donna è da poco uscita da un divorzio molto difficile che ha inciso profondamente sulla sua vita e la sta condizionando perché cerca disperatamente di costruirsi una nuova esistenza. Ed ha scelto l’ambiente ospedaliero come posto di lavoro per poter fare nuove conoscenze. Ma Nina dovrà fare fronte anche ad un altro dramma della sua vita. La malattia della figlia Lily (Léa Lopez) affetta da un cancro. {module Pubblicità dentro articolo 2}
A complicare ancor di più la situazione è la considerazione che infermiera tirocinante lavora nel reparto di medicina interna dell’ospedale Madelein Brest diretto dal suo ex marito. Nina è stata costretta ad interrompere gli studi di medicina proprio per assistere la figlia malata. E, nel momento in cui inizia la serie, lei ha messo soltanto in attesa la sua laurea in medicina che però è intenzionata a conseguire costi quel che costi.
Fortunatamente la figlia Lily riesce a guarire dalla malattia e Nina decide di riprendere in mano le redini della sua vita. La donna però non si risparmia: infatti nel reparto di Medicina Interna il lavoro è enorme e, oltre ai casi umani con i quali viene a contatto tutti i giorni, deve far fronte anche ai colleghi che non la considerano e la vedono soltanto come la ex moglie del proprio capo.
In particolare a trattarla male è il dottor Proust (Grégoire Bonnet) che sogna di diventare lui stesso capo del reparto e ogni giorno mette in discussione il lavoro non solo della stagista ma anche dei giovani colleghi che lavorano con lui. Il dottor Proust insiste sulla necessità che vengano identificati nella maniera corretta i sintomi dei pazienti che a volte possono essere fuorvianti per la diagnosi esatta della malattia. {module Pubblicità dentro articolo}
L’ospedale Madeleine Brest rappresenterà a per Nina un luogo di ricostruzione della sua vita non solo professionale ma anche personale.
Nina farà tutti gli sforzi possibili per essere promossa da stagista ad infermiera di ruolo. Tutto questo nonostante l’opposizione feroce del dottor Proust che continua ad avere di lei un’opinione sbagliata. Nel frattempo, la donna comincia a chiedersi anche se è davvero una buona madre e se riesce in maniera positiva a curare i suoi pazienti. Sarà proprio uno dei reparti del Madeleine Brest a farle conoscere una persona che potrebbe essere il nuovo amore della sua vita. Ma quando l’ex marito viene a conoscenza di tutto questo, non reagisce in maniera positiva.