La puntata inizia con l’omicidio in un piccolo appartamento fuori della città di Napoli di due giovani, fratello e sorella. Lui è un ricercatore di grande talento, lei è una giovane donna di una notevolissima bellezza. Sono stati barbaramente trucidati nella casa dove vivevano e sembra che non ci siano segni particolari che possano farlo pensare a qualche vendetta. Apparentemente, infatti, i due non avevano nemici.
I due ragazzi si stavano impegnando notevolmente per uscire dalla loro vita misera e fatta di sacrifici. E stavano quasi per riuscirci. Non sembra davvero esserci un movente per questa duplice morte. Apparentemente l’unica spiegazione che sembra si possa trovare è quella di un padre violento e feroce, un padre padrone che forse non condivideva le scelte di vita dei due ragazzi.
Ma arriva una svolta determinante alle indagini condotte da Loiacono interpretato da Alessandro Gassman e supportato dal pubblico ministero Laura ti lascia. Il caso è molto più complicato di quanto non si pensi. Esiste un mistero dietro quelle due giovani vite, un insospettabile assassino che ha spezzato due vite un attimo prima che trovassero il riscatto da una esistenza piena di ristrettezza.
Carolina Crescentini è stata ieri ospite de L’Arena di Massimo Giletti nel segmento Protagonisti. Ha parlato del successo che sta riscuotendo la serie amndata in onda da Rai1 ed ha cercato di spiegare le motivazioni che hanno spinto il pubblico a preferire questa serie ambientata a Napoli ad altre. Infatti I bastardi di Pizzofalcone fin dalla prima puntata hanno conquistato alti numeri di ascolto con share superiori anche al 22%. È una delle fiction che sta salvando Rai1.
La vicenda raccontata da I bastardi di Pizzofalcone è ambientata nella Napoli di oggi. L’ispettore Giuseppe Loiacono, romano d’origine, siciliano di adozione, da Agrigento viene trasferito a Napoli perché accusato da un pentito della mafia di aver passato informazioni all’organizzazione. Non si è mai voluto difendere, ma adesso ha riconquistato fiducia in se stesso e si prepara a far valere la propria innocenza.