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Per dare il volto a Dalida, la Alviti ha dovuto superare un provino a cui si sono presentate 250 aspiranti interpreti. Oltre ai successi musicali, la figura di Iolanda Gigliotti, questo il vero nome di Dalidà, verrà raccontata anche nella vita privata. In particolare i telespettatori rivivranno il suo rapporto sentimentale con Luigi Tenco che si uccise la sera del 27 gennaio 1967 dopo aver cantato sul palcoscenico della gara di allora il brano Ciao amore ciao. E Dalidà lo interpretava con lui.
Il film è uscito in Francia nella sale lo scorso 11 gennaio ed ha avuto un grande successo, ma per il piccolo schermo, questa è un’anteprima mondiale. Molti i film trasmessi in Rai, in gran parte prodotti da Rai Cinema: su Rai 3 vi è un apposito ciclo. Dalida si inserisce proprio nel filone delle produzioni internazionali.
Nel cast anche Riccardo Scamarcio che interpreta il fratello di Dalidà, insieme ai francesi Jean Paul Rouve e Nicolas Duvachelle. Per calarsi nel ruolo della cantante franco-italiana, la Alviti ha imparato non solo a cantare, ma pure a ballare: “Secono me siamo un po’ tutte lei. C’è una parte forte e una fragile che sento molto, una voglia di amare ed essere amata”. Prosegue la Alviti: “Voleva essere apprezzata per ciò che era veramente, tanto che nelle performance dava tutta se stessa: mi rispecchio molto in questo aspetto”.
Il film è stato distruito in 550 sale in Francia, e al momento è stato venduto in 12 Paesi. Per preparare il ruolo, l’attrice ha visto documentari su documentati: un’immersione totale nel mondo di Dalida. All’ Ariston la Alviti ricorderà Ciao amore ciao di Luigi Tenco, ripetendo una scena della pellicola: “Per la prima volta il teatro è divenuto set cinematografico”. Ma il rapporto con la cantante divenuto mito, non è rimasto confinato al cinema: la Alviti infatti, ha rivelato di aver ricevuto in dono dal fratello di Dalida un paio di orecchini appartenuti alla sorella.