Siamo nel luogo di un incidente, diverse macchine della polizia sono ferme, alcuni poliziotti stanno costatando la morte di un uomo: si tratta del commissario Cagliostro. Ad osservarli, impotente e senza poter essere visto, c’è proprio il commissario interpretato da Lino Guanciale.
Ma torniamo indietro a 12 ore prima…Cagliostro si sta recando in commissariato e riceve una telefonata: qualcuno gli ha appena comunicato dove si trova il Messicano, un narcotrafficante che gestisce il traffico di una nuova droga sintetica che sta causando molte vittime. Il commissario vorrebbe l’autorizzazione per una retata ma il magistrato Piras (Ettore Bassi), decide di aspettare e di non firmare nessuna autorizzazione.
Ma il commissario è una testa calda e decide di intervenire ugualmente, da solo, nonostante le raccomandazioni dei colleghi e di Anna, magistrato e moglie dalla quale Cagliostro si sta separando.
Intanto ci viene mostrata anche la vita di Vanessa, una ragazza che apparentemente non sembra avere nessun collegamento con il protagonista. Scopriremo più avanti, come ampiamente anticipato, che il suo ruolo sarà quello della medium, Vanessa sarà infatti l’unica ad entrare in contatto proprio con Cagliostro dopo la sua morte.
In una notte buia e piovosa, ambientazione tipica dei racconti horror, Cagliostro decide di condurre da solo l’indagine recandosi nel luogo dove si trova il Messicano. Ma qualcosa va storto, durante la sparatoria il commissario viene colpito da un terzo uomo che uccide prima lui e poi il trafficante.
Ma proprio mentre Cagliostro sta per aprire la porta rossa per l’aldilà, ha una visione: sua moglie Anna è in pericolo, qualcuno vuole ucciderla.
E ritorniamo così alla scena iniziale, i colleghi vengono avvertiti e si ritrovano nel luogo del delitto. Cagliostro è il primo ad arrivare a casa sua, vorrebbe farlo sapere a sua moglie che ovviamente non può sentirlo. A darle la tragica notizia sono i suoi colleghi.
Intanto Cagliostro, che non sa come comunicare con sua moglie ed avvertirla del pericolo imminente inizia a vagare per la città e torna sulla scena del crimine. I suoi colleghi stanno ripercorrendo gli ultimi istanti di vita del commissario ma l’ipotesi di una terza persona sul luogo non viene considerata. Cagliostro si dispera e urla la sua verità, inutilmente. Improvvisamente il Commissario ha una seconda visione: un uomo punta una pistola verso Anna, che riconosce il suo assassino.
Ma proprio mentre Cagliostro vaga disperato, nella sua strada incontra Vanessa, la ragazza conosciuta ad inizio puntata e si rende conto che solo lei può sentirlo e vederlo.
Il primo ostacolo per Cagliostro è ritrovare la ragazza e raccontarle quello che è successo. Vanessa inizialmente non riesce a credergli ma quando se lo ritrova in classe e si rende conto che nessuno, oltre a lei, può vederlo e sentirlo, si convince del suo potere soprannaturale.
Intanto per Anna iniziano i ricordi, il primo incontro con il futuro marito in un bar e poi sul luogo di lavoro. Anche i colleghi decidono di ricordare l’amico.
Il commissario vuole stare vicino a sua moglie, torna così a casa da lei ma proprio in una stanza ha un’altra visione: l’omicidio di Anna avverrà a Natale, proprio nella sua casa, Cagliostro ha due mesi per salvarle la vita. L’assassino è un professionista, forse un traditore nella squadra? I primi dubbi sono sul magistrato Piras, scorbutico e apparentemente indifferente alla morte del collega. Ma un po’ alla volta anche i comportamenti degli altri colleghi sembrano nascondere qualcosa. L’Ispettore Paoletto, ad esempio, crede che il collega se la sia cercata.
Intanto Cagliostro convince Vanessa a chiamare sua moglie per avvertirla che qualcosa di brutto potrebbe accaderle. Ma quando la ragazza fa il nome di suo marito, Anna sviene incredula e incapace di darsi una spiegazione. Fortunatamente la trova il vice questore Rambelli che la accompagna in ospedale. Qui Anna scopre di essere incinta.
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Si conclude così la prima puntata. Appuntamento a martedì prossimo, ore 21.20, Rai 2.