La serie parte proprio da questo evento ma è ambientata alcuni anni dopo il sisma. In particolare viene raccontata la ricostruzione della città de L’Aquila ma soprattutto la vita quotidiana di tutti coloro che abitando nella città o nei dintorni hanno visto la propria esistenza spezzata dal crollo delle proprie case e dalla morte dei propri cari. Ricordiamo che il numero definitivo delle vittime del sisma è stato di 309 morti con oltre 1600 feriti e più di 10 miliardi di euro di danni stimati. {loadmodule mod_custom_advanced,Pubblicità dentro articolo 2}
La serie vuole quindi raccontare soprattutto il futuro dei giovani che abitavano nelle zone colpite dal terremoto e hanno avuto il coraggio di ricominciare tutto daccapo. Nella serie ci sono pochi attori noti e tra questi Valentina Lodovini (già vista nella prima puntata de Il commissario Montalbano dal titolo “Un covo di vipere“) e Giorgio Marchesi protagonista tra le altre fiction di “Sorelle“, attualmente in onda su Rai1. Tutti gli altri protagonisti saranno giovani che hanno avuto molti danni alle proprie abitazioni e che racconteranno, attraverso flashback, tutto ciò che è accaduto nella loro città da quel giorno terribile in poi. {loadmodule mod_custom_advanced,Pubblicità dentro articolo 2}
L’Aquila – grandi speranze vuole essere dunque un prodotto rivolto soprattutto ad un target di pubblico molto giovane. Infatti i protagonisti che raccontano le proprie vicende sono ragazzi di 15-16 anni che vivono e raccontano la propria città attraverso i rapporti instauratisi nel tempo tra di loro. Molti fatti raccontati sono presi dalla realtà, ma altri sono stati anche romanzati e sceneggiati.
Il titolo “L’Aquila – grandi speranze” evoca l’analogo titolo di un capolavoro letterario come “Grandi speranze” scritto da Charles Dickens e pubblicato tra il 1860 e il 1861. Anche l’opera letteraria parlava di speranza nel futuro dopo un passato di sofferenza e di grande dolore attraversato dal protagonista Pip, un orfano che all’inizio della vicenda ha poco più di 6 anni. {loadmodule mod_custom_advanced,Pubblicità dentro articolo}
La serie di Rai 1 attualmente è inserita in un discorso realizzato da Rai Fiction e finalizzato a raccontare il nostro passato più recente. In questo contesto sono inserite anche serie e come “I fantasmi di Portopalo” recentemente andato in onda con protagonista Beppe Fiorello e “Cacciatore di mafiosi” attualmente in fase di scrittura, tratto dall’omonimo libro del magistrato Sabella.
La città de L’Aquila verrà dunque ricostruita almeno nella fiction attraverso i ricordi di giovani ragazzi. Ma nella storia ci saranno anche vicende personali molte prese dalla realtà, altre invece inventate ma sempre finalizzate al ricordo del grande terremoto.