“The Eighties” è prodotta da Tom Hanks e Gary Goetzman come le due precedenti. Racconta naturalmente gli anni 80 in tutte le proprie sfaccettature. Complessivamente sono otto episodi che vanno alla scoperta di un decennio caratterizzato soprattutto dall’edonismo, dalla cultura dell’apparenza e dalla rivoluzione tecnologica e televisiva. Uno spazio particolare sarà dedicato al cosiddetto edonismo reaganiano che tanta importanza ha avuto anche nel nostro Paese per caratterizzare gli anni 80. Solo un esempio: se ne era occupato persino Renzo Arbore nel suo programma cult del 1984 “Quelli della notte“. {module Pubblicità dentro articolo 2}
I telespettatori rivivranno un decennio ricco di cambiamenti e di conquiste: si va dalle grandi esplorazioni spaziali alla fine della guerra fredda, fino al crollo del muro di Berlino nel 1989. Gli ultimi anni 80 furono anche caratterizzati dalla rivoluzione tecnologica con l’arrivo del primo personal computer IBM disponibile sul mercato.
Durante la messa in onda negli States, sulla CNN, la critica ha ritenuto che molti episodi siano stati troppo calcati e si siano allontanati dall’originale progetto.
La serie è andata in onda oltreoceano lo scorso marzo 2016. Nel primo episodio che vedremo questa sera intitolato “Da Dynasty a Miami Vice” verrà analizzata la nascita dei serial televisivi. I telespettatori potranno così ripercorre la storia dei principali telefilm di quegli anni che sono rimasti nell’immaginario collettivo.
Il secondo episodio in lingua originale si chiama “The Reagan revolution” (la rivoluzione reaganiana) e si occupa di analizzare gli anni della presidenza di Ronald Reagan. Il filo rosso che caratterizza questa seconda puntata e lo lega alla prima, è il fatto che Reagan fosse stato in gioventù un attore.
Il terzo episodio ha per titolo “The fight agains AIDS” ed è un’indagine su questo virus che proprio in quegli anni era conosciuto per la prima volta e si sarebbe poi espanso nel mondo come una vera e propria pandemia.
Il quarto episodio ha per titolo “Tears down these walls” ed è uno sguardo disincantato sugli eventi che portarono alla fine della guerra fredda.
Il quinto episodio è “The tech boom“: personal computer e walkman, cellulari e internet cominciano lentamente a farsi strada.
“Greed is good” è il sesto episodio: un’inchiesta sugli eccessi degli anni 80.
“Video killed by radio star” è il settimo episodio che racconta l’evoluzione della musica negli anni 80 e parla di artisti che emergevano in quel periodo come Madonna, Michael Jackson, Bruce Springsteen e Prince.
L’ottavo episodio rappresenta una riflessione su quanto è stato detto precedentemente e prepara al nuovo decennio ovvero gli anni 90.