Il protagonista principale della fiction evento è Patrick Dempsey, ovvero il celeberrimo dottor Derek Shepherd del medical drama Grey’s Anatomy.
L’appuntamento è da lunedì 2 settembre in prima serata sulla principale rete di Cologno Monzese. Si prosegue successivamente martedì 3 settembre con la seconda puntata.
Le successive avranno la seguente scansione: lunedì 9 settembre e mercoledì 11 sono previste rispettivamente la terza e la quarta puntata. Il quinto ed ultimo appuntamento invece andrà in onda lunedì 16 settembre.
Intanto vi anticipiamo che la serie è tratta dall’omonimo bestseller di Joel Dicker che ha venduto a livello internazionale oltre 7 milioni di copie divenendo un vero e proprio caso editoriale.
La regia è affidata a Jean-Jacques Annaud che i telespettatori di Rai 1 hanno conosciuto perché ha firmato un’altra serie evento Il nome della rosa.
Dempsey interpreta il ruolo di Harry Quebert, uno stimato docente universitario che si è fatto conoscere ed apprezzare con il suo romanzo Le origini del male divenuto un successo planetario.
La verità sul caso Harry Quebert | trama
Improvvisamente il professor Quebert viene coinvolto in un misterioso omicidio. Accusato di essere un assassino rischia addirittura la pena di morte perché è il principale indiziato.
Tutto è iniziato quando nella villa di sua proprietà, viene ritrovato il corpo senza vita di Nola Kellergan, una quindicenne scomparsa misteriosamente nel nulla 33 anni prima.
Il fatto sul quale puntano gli investigatori ed i giudici è la relazione che lo scrittore aveva avuto con la ragazza nell’estate del 1975.
Altro indizio macabro è che accanto al cadavere era stato trovato il manoscritto del suo libro più famoso.
Tutti questi particolari portano il professor Quebert al centro dell’attenzione per un omicidio e non più per meriti letterari.
Un suo ex alunno ai tempi del college, Marcus Goldman, incontra il professore e chiede di poter iniziare delle indagini per far luce sulla vicenda.
Man mano che Marcus Goldman comincia a trovare indizi, la sua fede incrollabile nella innocenza di Quebert comincia ad incrinarsi. Strada facendo Goldman comincerà a chiedersi come sia stato possibile che abbia conosciuto così poco il suo ex professore e mentore.
Una caratteristica della serie è la discontinuità temporale. Infatti La verità sul caso Harry Quebert procede su diversi piani temporali.
Si salta continuamente dal 2008, anno in cui è ambientata la vicenda raccontata, al 1975. Insomma c’è un gioco continuo tra passato e presente e, ad ingarbugliare ancora di più la situazione, ci sono notevolissimi colpi di scena che si susseguono a ritmo frenetico.
Il risultato consiste nel tenere legato al piccolo schermo il telespettatore senza dargli un attimo di respiro. Ma soprattutto lo svolgersi della sceneggiatura fa sì che i sospetti non cadano soltanto su Harry Quebert ma anche su moltissimi altri personaggi.
Sarà possibile rivedere il programma in replica su Mediaset Play.