Con tali premesse Sky Arte HD a partire da questa sera mercoledì 14 giugno, alle 21:15 in esclusiva e in prima visione, trasmette la nuova serie in tre puntate dal titolo “Vai col liscio- l’epopea del liscio romagnolo in tre atti” che rende omaggio ad un genere spesso relegato ai margini dell’universo musicale, ma che invece è stato un vero fenomeno legato non solo alla Romagna e capace anche di trasmettere emozioni soprattutto dagli anni 30 in poi. È stato proprio in questo periodo che il maestro Secondo Casadei ha elaborato con successo, brani di liscio, proponendoli ai ballerini che affollavano i grandi cameroni dell’epoca adibiti a sale da ballo. Si deve proprio a Secondo Casadei l’ideazione “Romagna mia” mentre il nipote Raul, a partire dagli anni 60 e poi nel decennio successivo, ha contribuito a far aumentare la notorietà del liscio romagnolo proprio in un periodo in cui il turismo di massa invadeva la riviera romagnola. È stato così che è nata la moda del ballo legato a quella particolare zona ma che ha avuto riscontro in tutta Italia e anche all’estero.
Ricordiamo che le grandi orchestre di Raoul Casadei e Castellina Pasi sono riuscite a conquistare tre dischi d’oro ed a superare il milione di copie vendute di “Romagna mia“.
Il tempo passa ed anche le mode cambiano. Le balere si chiudono ed aprono le discoteche. Si afferma la musica mixata dal disc jockey e poi arriva il trend latino americano.
Oggi il genere “liscio” appare come combattuto tra due tendenze. Da una parte ci sono coloro che vogliono recuperare le antiche sonorità, dall’altra quelli che sono proiettati completamente al di fuori della tradizione.
Eppure il liscio continua a stupire. “La sua storia colpisce in particolare coloro che non la conoscono, è un vero e proprio racconto con grandi personaggi che possono appassionare anche chi non balla” sono queste le parole del regista delle tre puntate Giangiacomo De Stefano.
A sottolineare l’importanza di questo genere ricordiamo che la miniserie suddivisa in tre documentari è stata presentata al Biografilm Festival di Bologna. E a raccontare questa epopea ancora sconosciuta sotto molti aspetti, non ci sono solo i discendenti della famiglia Casadei, ma prestigiosi artisti come ad esempio Vinicio Capossela, Goran Bregovic, Lorenzo Cherubini in arte Jovanotti, Italo Cucci, Andrea Mingardi ed Elio con le Storie Tese.