Il direttore di rete Ilaria Dallatana si è resa conto che i contenuti della storia raccontata erano troppo forti per una prima serata. La visione è consigliata ad un pubblico adulto non tanto per le vicende di cronaca nera di cui si occupa di puntata in puntata Valeria Ferro (Miriam Leone). E’ soprattutto il risvolto personale, la storia legata al passato della protagonista, ad essere inquietante e inadatta per la messa in onda in una prima serata che prevede anche la presenza dinanazi al piccolo schermo di molti bambini. Si tratta di un pubblico fragile e indifeso che assiste a situazioni difficili da elaborare.
Dunque è arrivata la farfalla rossa per la seconda stagione di “Non uccidere“. La farfalla rossa è il simbolo con cui le reti di viale Mazzini rendono sconsigliabile quel determinato prodotto ad un pubblico di minori.
Vediamo adesso che cosa accade nei due episodi in onda questa sera.
Nel primo viene ritrovato il corpo di un bambino di 6 anni riverso nel fango di una risaia nel novarese. L’agente di polizia Barbara Alessi, sorella di Irene Alessi, mamma del bambino, inizia un’indagine per conto proprio. Barbara ha anche un altro figlio, Simone più grande di Matteo. Ed è certa che sia stato il cognato, già accusato di abusi sessuali sui suoi figli, ad essere l’unico responsabile di questa tragedia. Barbara è convinta che l’uomo abbia rapito Matteo e Simone, all’uscita della scuola. Simone sarebbe riuscito a fuggire e a dare l’allarme, Matteo invece sarebbe stato ucciso. A questo punto interviene Valeria Ferro.
Per quanto riguarda la linea di narrazione che riguarda il privato di Valeria, la giovane donna ha deciso di prendersi una pausa. Comincia a perdere interesse per tutto quello che la circonda e con l’andar del tempo sarà molto difficile riuscire a superare questo momento di crisi psicologica.
Nel secondo episodio la squadra dell’ispettore Ferro riesce ad individuare il covo nel quale il piccolo Simone viene tenuto prigioniero. Infatti in questa puntata i due episodi che si susseguono sono il secondo la continuazione del primo. Quindi la risoluzione del caso legato alla morte del piccolo Matteo avverrà soltanto alla fine della puntata odierna. Previsti molti misteri apparentemente impenetrabili mentre viene puntata l’attenzione sulla violenza rivolta ai danni dei bambini. Ci saranno anche altri morti prima che Valeria Ferro riesca ad individuare il colpevole. Il suo percorso investigativo è abbastanza differente da quello iniziato da Barbara Alessi. Per fortuna la poliziotta riesce a salvare la situazione perché anche il piccolo Simone stava rischiando la vita.