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Rai 1 trasmette il tv-movie dal titolo Enrico Piaggio: un sogno italiano. L’appuntamento è alle 21:25. La pellicola è di genere biografico e racconta l’avventura umana e professionale di Enrico Piaggio (Alessio Boni) ideatore ed inventore del famosissimo scooter che in poco tempo è diventato un marchio internazionale.
Nel cast, oltre Alessio Boni, ci sono Violante Placido, Enrica Pintore, Francesco Pannofino, Roberto Ciufoli, Carmen Giardina, Fabio Galli e Bruno Torrisi. La regia è di Umberto Marino.
Enrico Piaggio: un sogno italiano – il profilo dei personaggi principali
Enrico Piaggio (Alessio Boni)
È un imprenditore italiano nato nel 1905 e deceduto nel 1965. È famoso per essere il padre della Vespa, lo scooter più celebre al mondo, ed è considerato anche il padre della cosiddetta moto non moto.
Livia Rivelli (Violante Placido)
Violante Placido interpreta Livia Rivelli una donna moderna, molto emancipata che gioca a poker e beve whisky. È una donna che potrebbe addirittura rovinare i sogni e i progetti di Enrico Piaggio, che però alla fine le preferirà la moglie Paola. Lidia Rivelli è la dark lady di turno, una donna molto avanti rispetto ai tempi.
Paola Bechi Luserna (Enrica Pintore) in una scena di “Enrico Piaggio – Un sogno italiano”
Paola è la moglie di Enrico Piaggio. Una donna che gli è stata sempre accanto ed ha assecondato i suoi sogni e le sue aspirazioni. I telespettatori hanno conosciuto Enrica Pintore perché ha interpretato il ruolo di Clelia Calligaris nella soap Il Paradiso delle Signore. Era la capo commessa del grande magazzino.
Rocchi-Battaglia (Francesco Pannofino)
Acerrimo nemico di Enrico Piaggio ed avido banchiere, cercherà di colpire il protagonista in tutti i modi. Vuole infatti impossessarsi della fabbrica ad ogni costo.
Enrico Piaggio: un sogno italiano – trama del film in onda su Rai 1
Le riprese del film tv si sono svolte tutte a Pontedera in Toscana.
La vicenda raccontata inizia nel 1945. La fabbrica di Enrico Piaggio a Pontedera è in macerie. I 12.000 operai che vi lavoravano sembrano destinati alla disoccupazione. Piaggio avverte la grande responsabilità che grava sulle sue spalle. Da lui dipende la vita di molte famiglie e soprattutto il futuro di tanti bambini.
A questo punto si mette in gioco e decide di creare un mezzo di trasporto differente da tutti gli altri esistenti in commercio. La Vespa si rivela subito un mezzo piccolo, robusto, agile ed economico capace di rilanciare la mobilità e di dare nuovo impulso alla ripresa ed alla vita economica dell’Italia.
Il finale del film
Per realizzare questo progetto Enrico Piaggio si rivolge all’ingegner Corradino D’Ascanio, un geniale progettista. D’Ascanio mette a frutto tutta la sua esperienza maturata in campo aeronautico per creare lo scooter che ancora oggi rappresenta un vero e proprio sogno italiano.
Non sarà tutto facile per Piaggio. Infatti un astuto banchiere Rocchi-Battaglia ricorre ad ogni mezzo per impossessarsi della fabbrica. E lo colpisce negli affetti più cari: la moglie Paola e la figlia Antonella, che Paola aveva avuto dal matrimonio con un militare morto in guerra e decorato alla memoria.
mah……… povero Enrico Piaggio e Famiglia ……. povero Ing. Corradino D’Ascanio ……. ridotti a soap-opera
o no?