Tutto questo nell’attesa di vedere a settembre prossimo sempre su Canale 5, la tanto attesa nuova fiction “Rosy Abate- la serie” in cui si racconta quello che è accaduto alla mafiosa subito dopo la fuga con Domenico Calcaterra (Marco Bocci).
Nel cast de La regina di Palermo abbiamo visto oltre Giulia Michelini, Paolo Pierobon nel ruolo del famigerato De Silva, Bruno Torrisi, Raniero Monaco di Lapio e Valentina Carnelutti.
Per questa ultima puntata la serie riprende la sua collocazione nel prime time del mercoledì. La scorsa settimana era stata spostata al martedì per fare spazio al grande calcio.
La puntata odierna inizia con Rosy Abate che era volata in Sudamerica qualche mese prima con i soldi rubati a sua cugina Ilaria Abate.
Adesso la mafiosa torna in Sicilia perchè ha un preciso obiettivo: riprendersi suo figlio Leonardo. Ma le vicissitudini del bambino non sono finite. Infatti il piccolo viene rapito da una banda di stiddari catanesi. La stidda è un’organizzazione criminale italiana di tipo mafioso, che opera prevalentemente, nella Sicilia. In particolare, è diffusa nelle province di Agrigento, Caltanissetta, Enna e Ragusa.
I rapitori sono legati a Veronica Colombo (Valentina Carnelutti), una esponente delle istituzioni corrotta e al centro di un grande progetto di speculazione edilizia. Veronica Colombo è stata presente a Squadra antimafia nella quinta, sesta e settima stagione, dal 2013 al 2015. Ricordiamo che l’ultima stagione della serie è andata in onda lo scorso anno. E non è stata più riproposto a causa del calo degli ascolti.
Nella parte finale della puntata, Rosy Abate tenta in ogni modo di ritrovare suo figlio. Ma ci sono ancora delle complicazioni: nel frattempo al rapimento si e’ interessato anche il boss emergente a Catania Achille Ferro, il cui obiettivo è impossessarsi soldi del riscatto. Ma il bimbo viene ucciso.
Impazzita dal dolore, Rosy, all’ospedale psichiatrico del carcere dove è stata rinchiusa, trascorre mesi trascorsi in stato di semi incoscienza.
Quando ritrova la memoria tenta più volte il suicidio. Per impedirle di farsi del male, viene trasferita in un bunker, poi la decisione: la Abate vuole prendere i voti con il nome di Suor Rosalia. Quando Rosy scopre che Domenica Calcaterra è, a sua volta, rinchiuso in un ospedale psichiatrico, fugge dal convento per raggiungere l’ospedale psichiatrico, lo libera e fugge con lui in Sud America.
Nell’ottava stagione di Squadra Antimafia viene rinvenuto un cadavere carbonizzato alla pompa di benzina di Catania: il medico legale conferma che appartiene a Rosy Abate di cui da sei mesi non si hanno più notizie. La verità è differente e nessuno può immaginarla: Rosy Abate ha cambiato vita ed identità.
Si conclude, così, il best off di Squadra antimafia dedicato a Rosy Abate.