Elena Sofia Ricci e Massimo Ghini, protagonisti della serie di Rai 1 Vivi e lascia vivere, hanno portato sul set i loro figli. Emma Quartullo e Leonardo Ghini, questi i loro nomi, interpretano i personaggi dei rispettivi genitori da giovani nei flashback della storia raccontata. Piccoli ruoli che aiutano a contestualizzare il rapporto tra la protagonista Laura Ruggero (Elena Sofia Ricci) e l’uomo d’affari Toni Romani (Massimo Ghini). Rapporto centrale nell’economia della sceneggiatura.
Vivi e lascia vivere i figli di Massimo Ghini ed Elena Sofia Ricci nel cast – I precedenti artistici
Nelle prime puntate di Vivi e lascia vivere, Laura e Toni vivono un legame incerto. Si rincontrano per caso sul lungomare di Napoli, mentre Laura è indaffarata per avviare un’attività di street food che la riscatti. La protagonista nota che è diventato un uomo molto facoltoso e gli chiede senza indugio un aiuto economico per la nuova impresa. Toni glielo concede, anche perché la sorpresa di rivederla ha rinvigorito in lui un affetto mai svanito dal lontano 1987.
È qui che entrano in gioco Emma Quartullo e Leonardo Ghini. Entrambi 24enni, hanno deciso da tempo di intraprendere la carriera dei genitori.
Nei flashback, sono due giovanissimi impegnati in un locale notturno della Versilia. Laura lavora come cameriera e ragazza immagine, mentre Toni è lo sgherro al servizio del gestore. Si innamorano, ma la loro storia naufraga perché Laura non accetta la vita di Toni. Questo contrasto risulta determinante per spiegare gli sviluppi di quell’amore ritrovato nella fiction.
Prima di Vivi e lascia vivere, sia Emma Quartullo che Leonardo Ghini hanno studiato recitazione e fatto altre esperienze.
La Quartullo è nata nel 1996 dal matrimonio di Elena Sofia Ricci con l’attore e regista Pino Quartullo, finito pochi anni dopo. Laureata al DAMS dell’Università di Roma Tre, ha partecipato a due cortometraggi di Cristiano Ciliberti. Inoltre, ha avuto un piccolo ruolo nella decima puntata di Don Matteo 11.
Leonardo Ghini, anche lui classe 1996, ha studiato alla Scuola di teatro “Le maschere” di Giulio Scarpati, per poi frequentare l’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica “Silvio D’Amico”. Fa teatro dal 2016 e lo scorso anno ha recitato nei film “La mia banda suona il pop” di Fausto Brizzi e “Un cielo stellato sopra il ghetto di Roma” di Giulio Base. È nato dal terzo matrimonio di Massimo Ghini, quello con Paola Romano.
Emma Quartullo e Leonardo Ghini – I provini dei figli d’arte
Emma Quartullo e Leonardo Ghini hanno recitato in Vivi e lascia vivere dopo aver sostenuto un provino. Il regista Pappi Corsicato ha spiegato che Emma Quartullo si è calata nel ruolo con una facilità e una precisione che non gli hanno lasciato altra scelta. Nessuna corsia preferenziale, hanno precisato nelle loro interviste Elena Sofia Ricci e Massimo Ghini.
Anche Leonardo Ghini è sembrato da subito adatto al copione, complice la somiglianza fisica con il padre.
Parlando di lui, Massimo Ghini ha sottolineato che per un figlio d’arte spesso può essere più difficile fare l’attore, perché deve vincere il pregiudizio. Per questo, gli ha consigliato di studiare, continuando a migliorarsi e fare esperienze.
Ed ha citato l’esempio di colleghi e amici come Alessandro Gassmann e Gianmarco Tognazzi, per anni sospettati di essere attori solo in quanto eredi di due mostri sacri del cinema italiano. Loro, come molti altri, hanno dovuto faticare per veder riconsciuto il proprio talento indipendentemente dai genitori.