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Dal mese di maggio è disponibile in esclusiva su Amazon Prime Video la docuserie Veleno. E’ ispirata all’omonimo libro di Pablo Trincia; tratto a sua volta da una storia vera accaduta negli anni Novanta. L’autore del saggio ha anche realizzato dei podcast sul tema assieme ad Alessia Rafanelli.
La docuserie true-crime italiana, dalle atmosfere thriller e drammatiche, si compone di 5 episodi.
Veleno: regia, protagonisti, dove è girato
Veleno è diretto da Hugo Berkeley. Il documentarista inglese si è anche occupato del soggetto e della sceneggiatura. I protagonisti sono i componenti delle famiglie coinvolte nella vicenda, gli abitanti del luogo ed i testimoni del fatto di cronaca.
Le riprese si sono svolte interamente in Italia. Le scene sono girate in Emilia Romagna. Alcune tra la zona della Bassa modenese e le campagne di Massa Finalese. Altre invece all’interno dell’Hotel San Silvestro a San Prospero e nelle abitazioni dei personaggi che hanno fornito il proprio contributo.
La docuserie è prodotta e distribuita da Fremantle Italy che si occupa anche dei diritti per la diffusione a livello internazionale. Ettore Paternò ne è l’executive producer.
Veleno: trama della docuserie su Amazon Prime Video
La docuserie Veleno ripercorre le tappe della vicenda dei Diavoli della Bassa Modenese. Si tratta di un caso di cronaca avvenuto nel nord Italia alla fine degli Anni Novanta. Sedici bambini sono stati allontanati dai propri genitori in seguito dell‘intervento dei servizi sociali. L’evento è accaduto a Massa Filanese, Finale Emilia e Mirandola tra il 1997 ed il 1998.
La motivazione risiede nel fatto che oltre 20 persone erano accusate di far parte di una setta. Si narra che i componenti si servivano dei bambini durante i riti satanici. Le presunte violenze, fisiche e sessuali, si consumavano all’interno dei cimiteri o in luoghi abbandonati. Ma non è stata mai rinvenuta alcuna traccia che comprovasse l’esistenza della setta.
I bambini però, dopo l’allontanamento dalle famiglie, sono andati in adozione. Di conseguenza non hanno avuto più alcun contatto con i genitori biologici.
Il finale della docuserie
L’inchiesta sui Diavoli della Bassa Modenese è partita in seguito alla denuncia da parte di uno dei bambini coinvolti. Il testimone avrebbe raccontato di video pedo-pornografici e di abusi. Dopo le sue dichiarazioni gli esperti hanno ascoltato anche gli altri protagonisti che hanno confermato la medesima versione.
Nel corso delle indagini però i medici non hanno rilevato segni di violenze sessuali e non c’è alcuna traccia di quei filmati. Per tali ragioni gli inquirenti hanno ipotizzato che si trattasse solo di un falso ricordo collettivo.
Per il caso di pedofilia si sono svolti cinque processi, che hanno avuto diversi esiti. Nessun condannato per la vicenda della setta. Alcuni sono stati impuntati per altre questioni mentre altri sono stati completamente assolti. Non sono mai state trovate delle prove a sostegno della versione dei bambini.