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Venerdì 25 marzo alle ore 12.30 al via la conferenza stampa della fiction targata Rai 1 Don Matteo 13. Tra le novità della nuova stagione l’ingresso nel cast di Raoul Bova che interpreta Don Massimo, e il ritorno di Flavio Insinna nel ruolo del Capitano Anceschi. Tra i protagonisti ci sarà l’ormai veterano della fiction Nino Frassica, Maria Chiara Giannetta e Maurizio Lastrico.
Don Matteo 13 conferenza stampa
Durante il corso della conferenza stampa di Don Matteo 13 interverranno Terence Hill, con un saluto in collegamento dagli Stati Uniti. Gli attori della fiction Raoul Bova, Nino Frassica, Maria Chiara Giannetta, Maurizio Lastrico, Flavio Insinna, Pietro Pulcini e Francesco Scali. Modera Max Lazzari – Ufficio Stampa Rai.
La messa in onda della fiction Don Matteo 13 è prevista da giovedì 31 marzo su Rai 1, per un totale di dieci puntate. I primi episodi avranno come protagonista Terence Hill nel ruolo di Don Matteo, che continuerà a seguire le indagini nel comune di Spoleto. Arriverà dopo il quarto episodio Don Massimo, ovvero Raoul Bova, per sostituire Terence Hill.
La regia di Don Matteo 13 è di Francesco Vicario, Luca Brignone e Riccardo Donna. Gli scrittori sono Mario Ruggeri, Umberto Gnoli e Dario Sardelli. La fiction è una co-produzione tra Lux Vide e Rai Fiction.
Don Matteo 13 – le dichiarazioni
Inizia la conferenza stampa di Don Matteo 13 con un filmato speciale, ovvero i saluti e i ringraziamenti di Terence Hill dagli Stati Uniti.
Prende la parola Maria Pia Ammirati: “22 anni significano tantissimo. Siamo qui perché cambiamo ed esploriamo altri mondi. E’ stata una palestra per grandi attori, e per i registi”.
Francesco Nardella: “La cosa che voglio dire è che mi diverto molto lavorare per Don Matteo, perché sono i campi da gioco dell’innovazione. Attraverso il lavoro fatto si vede come il prodotto sia rimasto con la sua identità, ma è cambiato tantissimo. E’ un lavoro che con gli scrittori facciamo ogni volta, ovvero fare dei cambiamenti che rendano contemporaneo il prodotto”.
Luca Bernabei – produttore: “Sono 25 anni di un lavoro fatto insieme alla Rai che è stata un custode tutelare di questo gioiello. Dietro a Don Matteo c’è un filo che lega tutto, quello dell’amicizia. Una storia di amicizia, perché tutti loro sono sempre stati dentro la serie. Dietro Don Matteo c’è una persona importante, lo sceneggiatore Mario Ruggeri. La serialità è fatta di parole scritte bene”.
Matilde Bernabei – fondatrice Lux Vide: “Non pensavamo che una serie in Italia potesse durare 13 stagioni. Siamo riusciti da subito a vendere il format che tanti paesi hanno adottato. Da quando siamo partiti è il più grande successo della Polonia. E’ una grande soddisfazione per tutti quelli che hanno partecipato al lavoro”.
Le dichiarazioni dei protagonisti
Raoul Bova – attore: “Don Massimo ha un passato abbastanza importante, lottava per la giustizia fin da giovane. Aveva degli ideali molto importanti e poi ha trovato nel sacerdozio la sua strada, grazie all’incontro con Don Matteo. E’ un personaggio molto ricco che mi ha affascinato dal primo momento che l’ho letto. Abbiamo trovato il giusto senso per entrare in una serie. Io non volevo fosse una sostituzione, ma un proseguimento. Don Matteo rimarrà Don Matteo sempre. Terence sarà Terence sempre. E’ una serie che serve anche guardarla, soprattutto in questo momento qui”.
Flavio Insinna – attore : “Il filo che lega la serie è l’amicizia. Ringrazio la Rai perché si sono fidati e mi hanno fatto rischiare. Questa serie mi ha fatto un regalo straordinario. Mentre giravo con mia figlia Emma, mi ci sono rivisto. Il mio è uno straordinario grazia a Terence, a Nino. E’ una cosa che ho pensato anche quando ho dovuto sostituire Fabrizio a L’Eredità, non è una sostituzione, è un posto in più. Non si sostituisce in questo mestiere”.
Nino Frassica – attore: “Dell’arrivo di Raoul me ne sono accorto un mese fa. Recitavo la mia parte e ad un certo punto ho detto ‘Ma hai i capelli neri Terence?’, poi dopo un po’ ho guardato bene e ho visto Raoul Bova, ma avevamo già finito la serie. Lui con la sua bontà e simpatia si meriterà il nostro affetto. E’ stato promosso nella famiglia di Don Matteo”.
Domanda: E’ possibile un’amicizia tra uomo e donna?
Maurizio Lastrico – attore: “Spesso viene detto siamo solo amici, che ha un valore forte. E’ un racconto di amicizia molto bello. L’amicizia prevede gelosia e anche scontri”.
Maria Chiara Giannetta – attrice: “Ci siamo ritrovati ad essere due amici veramente io e Maurizio. Questo è nato grazie a Don Matteo. Anche con Emma, abbiamo esplorato questa nuovissima fase del Capitano Anna e del Pm, e di questa bellissima amicizia”.
Flavio Insinna: “La mia paura era quella di risultare invecchiato per i codici di questa serie. Per due notti non ho dormito prima di iniziare le riprese. Nino ha un modo di sorridere che ti fa capire che sta andando tutto bene. Non è scontato che tutti ti mettano a proprio agio, dal primo caffè al trucco. C’è un viaggio umano. Grazie per come mi avete accolto”.
Le domande dei giornalisti
Continua la conferenza stampa di Don Matteo 13 con le domande dei giornalisti. La prima è per Raoul Bova: “Che caratteristiche ha il tuo personaggio, cosa ti piace di lui? Un motivo per ritornare su Rai 1 e vedere la serie.”
Raoul Bova: “E’ importante guardarla questa serie perché non si può raccontarla. Si direbbero cose che svelerebbero le sorprese. Don Massimo ha un carattere forte, che ha voglia di sporcarsi le mani e stare tra la gente. E’ un prete giovane e in evoluzione, che ha voglia di capire che cos’è il perdono. Perdonare, dare una seconda opportunità, non giudicare le persone dalle apparenze. Concetti che sembrano scontati e che Don Massimo va scoprendo con i vari casi. Perdonare non è scontato. L’amore è la base di questo personaggio”.
Domanda per Raoul Bova: “Da Don Matteo a Don Massimo, qual è stata la benedizione di Terence Hill?”
Raoul Bova: “Ci siamo incontrati e volevo guardarlo negli occhi. Volevo sentire un consenso. Credevo fosse giusto per questo passaggio, che fosse proprio lui a darmelo”.
Per Luca Bernabei: “Come mai avete fatto questa scelta? Vedremo ancora Terence Hill nella 14esima stagione?”
Luca Bernabei: “Dietro questa serie c’è un grande lavoro di progettazione. Terence potrebbe essere che torni. Se tornasse lo accoglieremo come abbiamo accolto Flavio. Adesso comunque è giusto così”.
Maria Pia Ammirati: “Noi dobbiamo prima di ogni cosa il rispetto ai nostri telespettatori. Se rispettiamo il telespettatore sappiamo che gli dobbiamo dare una serialità più lunga possibile. Mi sento di dire che non solo rispettiamo il format originale, ma diamo anche una grande continuità”.
Domanda per Raoul Bova: “Qual è stata la tua prima reazione quando ti hanno proposto questo ruolo?”
Raoul Bova: “Quando mi è stato proposto il ruolo, per me è stato un grandissimo onore. Nel corso degli anni Luca, o comunque la Rai, non mi avrebbero dato una responsabilità così grossa se non ci fosse stata una stima. Capire che personaggio fosse Don Massimo è stato un lavoro di scritture, tempo e confronti. La vita cambia come cambiano le serie, ed in questa subentra un personaggio nuovo che ha la forza di combattere, e ha voglia di imparare. È fragile e forte allo stesso tempo. In questo momento della mia carriera vedevo necessario fare un personaggio così. E’ stato un bel regalo”.
Altre domande e curiosità
La conferenza stampa di Don Matteo 13 prosegue con una domanda per Nino Frassica: “Cosa significa per te interpretare Nino Cecchini?”
Nino Frassica: “Per un attore interpretare un ruolo così, per così tante puntate, è la cosa migliore che può capitare perché lo puoi mettere a fuoco. Si può sempre migliorare ed entrare nei particolari. Ho cercato di dirottare il personaggio facendolo assomigliare a me. Meglio di me chi lo fa Cecchini, se Cecchini sono io?”.
Domanda per Luca Bernabei: “Siete preoccupati di un calo degli ascolti?”
Luca Bernabei: “Come comunicatori non dobbiamo fare sempre quello che il pubblico ci chiede. Bisogna dare cose nuove al telespettatore, che all’inizio protesta ma poi è contento di quello che trova. Bisogna cambiare per mantenere le serie sempre nuove”.
Per Raoul Bova: “Sei pronto a lasciare il ruolo da sex symbol? Che rapporto hai con la spiritualità?”
Raoul Bova: “Per me era importante affrontare un personaggio nuovo. La spiritualità è sempre stata una cosa che mi ha affascinato, e spesse volte l’ho cercata, da San Francesco a diversi preti che ho interpretato. Un parroco è una figura a cui affidarsi”.
Max Lazzari ricorda al termine della conferenza stampa l’appuntamento giovedì 31 marzo in prima serata, con la prima puntata di Don Matteo 13.