Sta per arrivare in Italia il docufilm Phoenix Rising che indaga le vicende private e dolorose denunciate dall’attrice statunitense Evan Rachel Wood sulle traversie di coppia tra lei e l’ex compagno Brian Warner, in arte Marilyn Manson. Nella miniserie diretta da Amy Berg si scende nei meandri della relazione viziata vissuta tra l’attrice e Manson. Entrando nel racconto di un rapporto basato su violenze e abusi. Il documentario in due parti di Phoenix Rising verrà diffuso su Sky Documentaries il 16 e il 24 giugno alle 21,15 (canali 122 e 402 di Sky).
La serie tv in arrivo è incentrata sulla storia sentimentale della Wood ed è caratterizzata da fasi complicate e difficili in cui era vittima delle violenze domestiche da parte del famoso cantante statunitense. Dopo un percorso tormentato denso di frustrazione e scoramento, l’attivista ha deciso di rendere pubblica la sua vicenda. E denunciare le violenze subite all’interno della relazione con Marilyn Manson. L’ex coppia intraprese la liaison nel 2006. Tra i due un divario d’età notevole: lei ancora diciottenne e lui trentasette anni, con una fama già consolidata. Nel 2020 si erano, persino, preannunciate imminenti nozze tra la Wood e Manson.
Il docufilm targato Sky
Phoenix Rising, dopo il debutto su HBO, è in uscita prossima su Sky Documentaries, in prima visione, nei due appuntamenti del 16 e 24 giugno alle 21,15. Disponibile la visione anche on demand e in streaming su NOW.
La vicenda spinosa tra i due vip è scoppiata mediaticamente il 1 febbraio 2021. L’’attrice e attivista ha svelato pubblicamente tramite il suo account Instagram di essere stata vittima di atti di violenze da parte di Brian Warner, noto al pubblico come Marilyn Manson. Grande il clamore tra l’opinione pubblica che il post ha suscitato a livello mondiale.
Il docufilm, prodotto da HBO e diretto da Amy Berg, racconta gli abusi subiti da Evan Rachel Wood da parte di Manson. Nella prima parte propone la parabola della carriera dell’attrice americana. Soffermandosi sui ruoli che ha interpretato in pellicole come Thirteen, Down in the Valley, Running With Scissors. Si analizza, inoltre, il collegamento tra i precedenti di vita dell’artista che hanno potuto incidere inconsciamente nella sua scelta di legarsi sentimentalmente al noto cantante.
La seconda parte della miniserie tv va addentro alla storia cruda, contrassegnata da violenze e aggressioni vissute sulla pelle di Evan Rachel Wood. Phoenix Rising avvalla il racconto della donna, palesando al pubblico le diverse prove e testimonianze che rendono veritiera la storia dolorosa della Wood.
La denuncia sociale di Phoenix Rising
Al contempo, apre una riflessione sul ruolo dei media nella società. E sulla loro responsabilità quando divulgano con troppa superficialità le notizie di violenza domestica che mettono sovente alla gogna la vittima, sempre donna, assolvendo l’autore degli atti persecutori quando si tratta di un personaggio famoso, nella fattispecie Marilyn Manson. Dunque, un j’accuse contro il mondo mediatico abituato a sorvolare e passare sopra il dolore e le ferite aperte di tante vittime.
Tale esperienza sofferta ha spinto l’attrice a denunciare. E, a distanza di quasi dieci anni, uscita dalle tenaglie asfissianti della relazione tossica con il celebre cantante, la Wood ha utilizzato la sua storia personale come esempio e a vantaggio di tante altre donne vittime di violenze. Per trasmetterle il coraggio di venire allo scoperto e denunciare. Il suo contributo è importante sul piano politico a sostegno della causa, spingendo a favore dell’approvazione della Phoenix Act. Trattasi della legge che amplia la prescrizione per i reati di violenza domestica nello Stato della California. Evan Rachel Wood ha usato con esemplarità la sua fama e la sua vicenda privata a servizio della platea di donne asservite all’autorità maschile.