Netflix propone il docufilm dal titolo Ho ucciso mio padre. Si tratta della storia vera di Anthony Joseph Templet che ha ucciso il padre dopo essere stato maltrattato per anni. La docu-serie è divisa in tre parti e racconta la storia del giovane Anthony, dall’infanzia fino all’omicidio.
Ho ucciso mio padre Netflix- chi è Anthony Joseph Templet
Anthony Joseph Templet è nato in Texas, è cresciuto principalmente nei dintorni di Baton Rouge, in Louisiana, dove la sua vita purtroppo non è stata affatto facile. Suo padre Burt lo aveva allontanato dalla madre all’età di 5 anni. E lo aveva fatto dopo alcune gravi liti domestiche dovute ai suoi abusi, e il suo controllo non si era fermato lì.
L’uomo si è insinuato nella mente del figlio ed è riuscito a convincerlo che la madre non voleva occuparsi di lui perché aveva i suoi problemi assicurandosi che il bambino non cercasse o volesse sapere più nulla della genitrice.
Anthony è stato quindi affidato alle cure del padre, che non solo non gli ha permesso di iscriversi a scuola, ma non ha nemmeno prestato molta attenzione al suo sviluppo generale. Si apprende in una puntata della docu-serie che il ragazzo abbia imparato a leggere, scrivere e acquisire alcune altre nozioni di base a 10 anni. Ad impartirgliele è stata la matrigna Susan. Come se non bastasse, la docu-serie rivela che non gli era permesso avere amici. Inoltre ogni suo movimento era monitorato da un GPS o da telecamere, il che ha impedito al ragazzo di avere una vita sociale.
Come è avvenuto l’omicidio?
Tuttavia, nell’ultima puntata della serie Anthony racconta dei continui abusi verbali, emotivi e fisici che gli sono stati perpetrati nel corso degli anni. Questi sono stati i fattori che gli hanno fatto raggiungere il punto di rottura il fatidico 3 giugno 2019, il giorno dell’omicidio.
Una discussione nata dal fatto che Burt aveva controllato il telefono del figlio, Anthony, nelle prime ore del giorno. Questo ha portato ad un alterco e l’allora diciassettenne ha deciso di farla finita per sempre. È quindi corso nella camera da letto del padre, ha afferrato le due pistole che vi erano custodite e, poiché la porta chiusa a chiave veniva presa a pugni, ha premuto il grilletto tre volte quando è finalmente uscito.