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Mercoledì 28 settembre, dalle ore 12:00, è prevista la conferenza stampa di presentazione della serie Sopravvissuti. Il titolo va in onda su Rai 1 per sei settimane a partire da lunedì 3 ottobre. La produzione è di Rai Fiction, in collaborazione con le emittenti internazionali ZDFneo, France Televisions, Cineteve e Rodeo Drive.
All’incontro partecipano, prima di tutto, Maria Pia Ammirati (Direttrice Rai Fiction) e Michele Zatta (Capostruttura Rai Fiction). Attesi Marco Poccioni (Produttore Romeo Drive) e il regista Carmine Elia. Intervengono, infine, tutti i protagonisti del cast. Tra questi ci sono Lino Guanciale, Barbora Bobulova, Pia Lanciotti e Giacomo Giorgio.
Sopravvissuti conferenza stampa, parte l’incontro
Parte la conferenza stampa dedicata a Sopravvissuti. Un filmato anticipa la trama: dodici persone partono da Genova per effettuare una traversata atlantica su una barca a vela, chiamata Arianna. Dopo una settimana di navigazione, una tempesta colpisce l’imbarcazione che sparisce, così, dai radar. Un anno dopo, sei sopravvissuti vengono ritrovati vivi ma nessuno di loro racconterà ciò che è accaduto nei 12 mesi da scomparsi.
La prima a intervenire nella conferenza stampa di Sopravvissuti è Maria Pia Ammirati: “Questa è una grande sfida narrativa, nata dalla penna di tanti giovani autori. Abbiamo un grande cast, guidato da un altrettanto grande regista. È un mix di generi, nel quale ci si alterna tra il passato e il presente dei sopravvissuti. Noi consumiamo tante storie e abbiamo l’ansia di conoscere: qui dovremmo avere un po’ di pazienza. La fiction ha all’interno molte storie. Esiste un grande segreto, ma per conoscerlo occorrerà attendere la fine. La trama poggia su domande spesso legate all’etica. Cosa siamo disposti a fare pur di sopravvivere?”.
Interviene Marco Poccioni: “È la produzione più complicata e al tempo stesso affascinante mai fatta. Mettiamo insieme tre diverse emittenti e abbiamo ricostruito, in teatro, l’imbarcazione utilizzata per le scene in esterna. Il progetto è internazionale”. Carmine Elia aggiunge: “La storia è complicata: raccontiamo gli strappi dei personaggi. La menzogna, per loro, diventa uno strumento necessario per addolcire una realtà molto drammatica”. Il protagonista Lino Guanciale: “Il progetto restituisce allo spettatore un senso di meraviglia. Quando un attore nota l’investimento e l’accuratezza presenti dietro a progetto, senti di poter lavorare nel miglior modo possibile”. Michele Zatta aggiunge: “La serie è una produzione internazionale, ma comunque è italiana. Per questo, tutto il cast ha recitato in italiano”.
Parlano gli attori del cast, poi le domande dei giornalisti
La conferenza stampa di Sopravvissuti va avanti con le parole del cast. Barbora Bobulova: “Io non volevo fare questa serie. Io odio il mare e le barche, ma Carmine mi ha convinto dicendomi che avremmo girato tutto a terra. Vedendo la barca ricostruita in teatro ho pensato subito che sarebbe stato un progetto bellissimo”. Pia Lanciotti: “Interpreto una poliziotta alla quale è morto il figlio. Ha una ferita aperta e indaga per scoprire ciò che è accaduto”. Giacomo Giorgio, invece, racconta: “Il mio personaggio è uno dei sopravvissuti. Tutti noi nascondiamo un qualcosa di misterioso e siamo profondamente cambiati dopo il naufragio”.
Iniziano le domande dei giornalisti. La prima è legata all’evoluzione dei personaggi. Lino Guanciale risponde: “Il naufragio è un cambiamento radicale e questo provoca diversi effetti. Sicuramente tutti avranno degli strumenti in più per affrontare la realtà. Sarà poi lo spettatore a stabilire se tali cambiamenti sono positivi o meno”. Il quesito successivo riguarda le somiglianze tra Sopravvissuti e Lost. Lino Guanciale svela: “Noi come Lost? Oltre a questo titolo, come riferimento prendo anche ad Homeland, nel quale i personaggi sono costretti a dei grandi mutamenti”.
Sopravvissuti conferenza stampa, continuano i quesiti
Proseguono i quesiti della stampa durante la conferenza di Sopravvissuti. Il terzo quesito è sul personaggio di Anita, interpretata da Pia Lanciotti. Quest’ultima afferma: “Già prima della tragedia era rigida, ma innamorata di suo figlio. Dopo che di quest’ultimo si perdono le tracce, qualcosa in lei ribolle. Si perde nell’oscurità per poi rinascere“.
Parla tutto il resto del cast. Camilla Semino Favro: “Nella fiction sono la compagna di Gabriele, figlio di Anita. Il naufragio provoca dei mutamenti che lei non sa gestire“. Desiree Popper: “Interpreto Lara, che dopo il naufragio sente il bisogno di far parte di un gruppo“. Raffaela Rea: “Sono una delle sopravvissute di terra. Anche per noi la scomparsa dei cari ha provocato grandi cambiamenti. Ci siamo abituati alla mancanza e, con il loro ritorno, dobbiamo ricostruire i rapporti“.
Elena Radonicich: “Sono Titti, un personaggio stonato, complicato. Anche per lei, il ritorno dei sopravvissuti ha un grande impatto”. Fausto Sciarappa: “Interpreto Stefano, che è l’unica vittima. Ha il cuore a pezzi per aver perso l’amico, ma trova l’amore. Tuttavia, il ritorno dei naufraghi lo costringe a dover ricercare un nuovo equilibrio“. Luca Castellano: “Sono Nino, il naufrago più giovane che trova la speranza nel personaggio di Maia“. Quest’ultima è interpretata da Margherita Aresti, che svela: “Sono la figlia di Lino Guanciale e amo mio padre. Sono l’unica che mantiene la speranza anche quando tutti le vanno contro“. Azzurra Merenda racconta: “Interpreto una bambina molto forte, che comprende ciò che succede“.
Le ultime domande
La conferenza stampa di Sopravvissuti si avvia al termine. Barbora Bobulova: “Il mio personaggio è un’attrice che, almeno in apparenza, sale sulla nave per avere una grande visibilità. Tuttavia, con il passare delle puntate emergono degli altri aspetti, come il rapporto complicato che ha con suo figlio“. A Desiree Popper si domanda il rapporto con il mare: “Io ho un trauma reale con l’acqua. Durante le riprese l’ho superato, ma ora mi è tornato. Magie del cinema“.
La penultima domanda è per Lino Guanciale e a lui è chiesto ciò che gli resta del personaggio interpretato. L’attore risponde: “Una volta terminate le riprese, metti le interpretazioni fatte in un tuo cassetto personale. Non esiste qualcosa di più vero del lavoro dell’attore: noi facciamo lavorare l’immaginazione, che è la forza che fa andare avanti tutti noi“. L’ultimo quesito ha come destinatario Giacomo Giorgio. A lui sono chiesti i legami tra il suo personaggio Lorenzo e quello di Ciro di Mare Fuori. L’artista: “Sono due personaggi totalmente diversi“. Termina qui la conferenza stampa di Sopravvissuti.