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Venerdì 24 febbraio, dalle ore 12:00, si è svolta la conferenza stampa di presentazione de Il Commissario Ricciardi 2. La fiction torna in onda su Rai 1 dal 6 marzo ed è composta da quattro puntate dalla durata di 100 minuti ciascuna. La produzione è di Rai Fiction, che ha collaborato con la Clemart.
All’incontro presenziano Maria Pia Ammirati e Ivan Carlei, ovvero Direttrice e Capostruttura Rai Fiction. Attesi i produttori di Clemart Gabriella Buontempo e Massimo Martino, oltre allo sceneggiatore Salvatore Basile. Interviene, poi, il regista Gianpaolo Tescari. Infine, la conferenza stampa de Il Commissario Ricciardi 2 è arricchita dal cast. Per questo ci sono Lino Guanciale, Maria Vera Ratti e Antonio Milo. Con loro anche Enrico Ianniello e Serena Iansiti.
Il Commissario Ricciardi 2 conferenza stampa, le prime dichiarazioni
Inizia la conferenza stampa de Il Commissario Ricciardi 2. Prende la parola Ivan Carlei di Rai Fiction: “Questo è un prodotto che attraversa molti generi. Non ci siamo adagiati sugli allori nonostante il successo Auditel della prima stagione. Lo sforzo è quello di calarsi nella Napoli degli anni ’30. Il risultato è ancora più esaltante rispetto all’edizione scorsa”. Spazio, ora, alla produttrice Gabriella Buontempo: “In questa seconda serie abbiamo voluto enfatizzare la scenografia. Il set si è sviluppato a Napoli e dintorni, ma anche a Taranto. Gli sceneggiatori sono riusciti ad adattare allo scopo il grande corpus di opere realizzate da Maurizio De Giovanni”.
La conferenza stampa di Il Commissario Ricciardi 2 prosegue con il regista Gianpaolo Tescari: “Ho avuto la fortuna di lavorare con un cast fantastico, che mi ha permesso di entrare senza alcun problema nella storia. Ho ritrovato un entusiasmo che non sempre è presente in sceneggiati simili. Sono grato agli sceneggiatori che sono riusciti a creare un mondo intorno a ogni personaggio, anche quelli secondari”.
Intervengono gli sceneggiatori, in primis Salvatore Basile: “Sono tante le novità in questo secondo capitolo. La più grande è che la trama si apre al tema dell’amore, che coinvolge tanti personaggi come Bambinella”. Segue Viola Rispoli: “Quando i personaggi funzionano è come se le battute arrivassero da sole. Tu devi solo scriverle. A noi, nella seconda stagione, è accaduto questo ed è stato fantastico”.
Le parole del cast
La conferenza stampa de Il Commissario Ricciardi 2 va avanti con il cast. Il protagonista Lino Guanciale: “Sono fortunato: ho l’occasione di lavorare con personaggi che mi costringono sempre a ripensare me stesso. In questa occasione ho lavorato in sottrazione. La forza del set è la squadra“. Serena Iansiti (Livia): “Lei non si arrende ma, anzi, si ostina a voler conquistare il cuore del protagonista. Ma l’ostinazione la porta a commettere degli errori”. Maria Vera Ratti (Enrica): “Il mio personaggio è cresciuto. Ha maggior consapevolezza e coraggio e tenta di andare un po’ incontro a sé stessa”.
Continua Antonio Milo (Raffaele Maione): “Il brigadiere è una sorta di alter ego del Commissario. Lo accompagna nelle indagini e rappresenta una parte di Napoli. È un personaggio al quale sono molto legato perché mi ricorda mio nonno. Deve gestire vari problemi, su tutti l’educazione dei figli”. Enrico Ianniello (Bruno Modo): “Il mio anatomopatologo si innamora, ma la sua non è una vicenda a lieto fine”.
Il Commissario Ricciardi 2 conferenza stampa, le domande dei giornalisti
La conferenza stampa di Il Commissario Ricciardi 2 prosegue con le domande dei giornalisti. La prima è per Lino Guanciale e riguarda i cambiamenti che attendono il Commissario: “Ci sono novità, ma ho vita facile perché già nei romanzi c’è una crescita fortissima di consapevolezza per il protagonista. Forse comprende il valore dell’amore”. Ancora per l’interprete, che fa il punto sulla sua carriera: “Sono un ragazzo che ha la fortuna di potersi muovere tra generi e stili diversi con cinema, televisione e teatro”. Sulle somiglianze tra lui e il suo personaggio, svela: “Magari avessimo punti in comune! Sicuramente ho tentato di avvicinarlo al mio vissuto. Lui è un antieroe e la sua giustizia non sempre coincide con quella dello Stato”.
Agli sceneggiatori è domandato il peso che le vicende politiche hanno nella trama della seconda stagione. Viola Rispoli: “L’interesse politico cresce nei romanzi di Maurizio De Giovanni e, di conseguenza, anche nella fiction. Il contesto è presente sempre con maggior forza e ha conseguenze nei protagonisti”. Salvatore Basile aggiunge: “Il primo episodio della produzione seriale prende spunto dal racconto Febbre, che a nostro giudizio si adattava bene a un inizio di stagione”. Ancora Lino Guanciale: “Io sono testardo, il che può essere un vantaggio sul lavoro ma un problema nel privato. Nel mio mestiere ha un ruolo fondamentale la curiosità”.
Sul futuro della serie, Ivan Carlei chiarisce: “La nostra trama dipenderà sempre dai libri di De Giovanni. Noi ci auguriamo di poter proseguire con altre edizioni, ma dipende sempre dalla reazione degli spettatori”. La conferenza stampa termina qui.