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Nella prima serata di giovedì 25 maggio, su History Channel (visibile al canale 411 di Sky) inizia la docu – serie intitolata Il Papa e il Diavolo. La produzione è trasmessa in streaming su Sky Go e on demand.
Il Papa e il Diavolo, regista e dove è girato
Il Papa e il Diavolo è una docu – serie composta da quattro appuntamenti da circa un’ora ciascuno. La produzione è a cura della Picasso Film. Il regista è Max Serio, che in passato ha diretto documentari trasmessi su Discovery Channel e National Geographic.
È stato possibile girare la serie grazie alla scelta di Papa Francesco di aprire gli Archivi vaticani su Papa Pio XII. L’attuale Pontefice, ricordando come “La Chiesa non ha paura della storia”, ha reso pubblici innumerevoli documenti sul Pontefice, la cui figura è assai controversa.
Il Papa e il Diavolo, la storia di Pio XII
Lo scopo de Il Papa e il Diavolo è quello di approfondire la storia di Pio XII. Soprannominato il Papa del Silenzio, è accusato da molti di non aver denunciato le violenze perpetrate da Adolf Hitler nel periodo della seconda guerra mondiale. Da una parte c’è chi è convinto che il Santo Padre, tacendo, sia stato un complice del Fuhrer.
Secondo altri, invece, Pio XII avrebbe messo in atto una serie di azioni segrete compiute in quel periodo dal Vaticano contro il regime di Hitler. La speranza de Il Papa e il Diavolo è che, grazie ai documenti messi a disposizione nel 2020, si possa far luce sul ruolo che ebbe il Pontefice.
La trama delle prime due puntate
La prima puntata de Il Papa e il Diavolo parte dalla fine della prima guerra mondiale. Eugenio Pacelli, inviato per la Santa Sede a Berlino, assiste con preoccupazione all’ascesa di Hitler. Quest’ultimo porta avanti la folle ideologia antisemita, all’interno di un clima di indifferenza portato avanti dagli altri Stati occidentali. Un documento, però, crea altri dubbi: Pio XI, poche ore prima di morire, ha scritto una lettera aperta contro il fascismo.
Nel secondo episodio, agli inizi della seconda guerra mondiale, Pio XII prende contatto, in gran segreto, con la resistenza antinazista tedesca. In tal modo, il Vaticano ottiene importanti informazioni, che condivide subito con gli Alleati. Questi ultimi, però, le ritengono poco credibili e scelgono di ignorarle.
Il Papa e il Diavolo, dai documenti vaticani traspare la paura di una invasione della Santa Sede
Nella terza puntata de Il Papa e il Diavolo i documenti vaticani mostrano la grande preoccupazione della Santa Sede. Roma, infatti, è oramai in mano ai nazisti e l’esercito tedesco assedia il Vaticano. Il Pontefice continua ad aiutare vittime e oppositori di Hitler. Quest’ultimo, però, progetta di invadere la Sede Apostolica, catturare Pio XII e deportarlo in Germania.
Infine, nel quarto appuntamento, Hitler si è tolto la vita, il conflitto mondiale è terminato e migliaia di nazisti fuggono dell’Europa. Con l’occasione, il pubblico approfondisce il controverso coinvolgimento del Vaticano nelle famigerate ratlines, cioè le reti di esfiltrazione naziste.