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Rai 2, a partire da lunedì 10 luglio, propone il nuovo programma Chiamata di emergenza. La trasmissione è condotta da Filippo Gaudenzi, giornalista che, per anni, è stato tra i volti di punta del TG1. È possibile assistere allo show anche in diretta streaming e on demand su Rai Play.
Chiamata di emergenza, con il format nel cuore delle emergenze
Chiamata di emergenza è una produzione originale della TV di Stato. La regia è a cura di Marco Petruzzelli, in passato inviato di guerra sia per la Rai che per Mediaset. In tale ruolo, Petruzzelli ha seguito alcuni degli eventi più importanti accaduti negli ultimi anni in giro per il mondo.
L’obiettivo di Chiamata di emergenze è quello di raccontare al pubblico, in presa diretta, le emergenze del nostro tempo. A tal proposito, nella puntata del debutto si parla di immigrazione.
Fenomeno quanto mai attuale, soprattutto considerando i tanti casi di naufragi che si sono verificati di recente. Tra i più gravi quello avvenuto in Grecia, nel quale hanno perso la vita oltre 500 persone. Il programma, per il racconto, si reca nelle acque al largo di Lampedusa, porzione di territorio più meridionale d’Italia.
Come si organizzano i salvataggi della Guardia Costiera
Nella prima puntata di Chiamata di emergenza, le telecamere del programma seguono gli uomini della Guardia Costiera, che lavorano tutti i giorni per salvare le vite. A tal proposito, è mostrato in che modo si organizza e si affronta un salvataggio di centinaia di migranti.
La maggioranza di questi, spesso sono bambini, anziani o donne in stato di gravidanza. Condizioni che possono rendere ancora più delicate le operazioni degli uomini della Guardia Costiera.
Chiamata di emergenza, spazio alle storie di tutti i giorni
Nel corso di Chiamata di emergenza, però, sono protagoniste anche le storie di emergenza quotidiana. Ad esempio, in uno degli appuntamenti del format è raccontata l’irruzione che la Polizia ha effettuato all’interno di un bar di Torino. Nel locale, infatti, era stata segnalata la presenza di un ladro.
A Roma, poi, è incontrata una ragazza di soli 20 anni, che con voce spaventata racconta di aver subito una violenta aggressione da una persona che poi è fuggita. Chiamata di emergenza, per ciò che riguarda questa vicenda, ha seguito le forze dell’ordine impegnate nella caccia all’uomo. Ed è così che il pubblico può capire, attraverso una situazione reale, in che modo è organizzata una simile operazione, a partire dalla individuazione dell’aggressore. Spazio, inoltre, al ritrovamento e all’arresto del colpevole.