Indice dei contenuti
Venerdì 13 ottobre, dalle 12:00, si è svolta la conferenza stampa di presentazione di Per Elisa-Il caso Claps. La fiction, che ripercorre la storia di Elisa Claps, è prodotta da FastFilm Srl e Cosmopolitan Pictures Limited, in collaborazione con Rai Fiction. All’incontro presenzia Michele Zatta di Rai Fiction e i produttori Maurizio Tini e Ben Donald. C’è il regista Marco Pontecorvo. Coinvolti gli attori della serie, tra cui Gianmarco Saurino, Rosa Diletta Rossi e Giacomo Giorgio. Infine, è accolto Gildo Claps, fratello di Elisa.
Per Elisa-Il caso Claps la conferenza stampa, le prime dichiarazioni
Inizia la conferenza stampa. È mandato in onda il trailer, poi prende la parola Michele Zatta di Rai Fiction: “Lavoriamo alla serie da nove anni. Per noi è molto importante, perché racconta una storia che ci ha molto coinvolto. La Rai è produttrice maggioritaria ed è una collaborazione con il Regno Unito, cosa non molto comune. È a tutti gli effetti una co-produzione: non si limita a meri discorsi economici, ma è un incontro di vari storytelling. La storia si compone di tanti elementi, ma quello principale è l’amore. La famiglia Claps ha dovuto affrontare situazioni incredibili che avrebbero abbattuto chiunque, ma non loro“.
Maurizio Tini: “Due parole riassumono la produzione: la tenacia, sia da parte della famiglia Claps che da parte nostra che l’abbiamo realizzata, e l’armonia che si è creata intorno al lavoro“. Ben Donald: “Ero in Italia quando è accaduto il fatto. Se penso a nove anni fa, quando abbiamo iniziato a lavorare, mi sembra incredibile che siamo arrivati fino a qui“.
La conferenza stampa di Per Elisa-Il caso Claps prosegue con il regista Marco Pontecorvo: “Abbiamo realizzato la serie nel rispetto della storia originale, senza voler creare mimi. Sin dal principio, il nostro obiettivo è stato dare una tridimensionalità ai personaggi, per evitare di mettere sugli schermi solamente la storia di cronaca nera. La tenacia della famiglia per raggiungere la verità dà speranza alla fiction“.
Le parole di Gildo Claps
Nella conferenza stampa di Per Elisa-Il caso Claps parla Gildo Claps, accolto con un lungo applauso: “Quando mi hanno proposto di trasformare in una serie la vicenda della mia famiglia, ero molto scettico. Avevo mille perplessità. Questa storia è stata sin da subito molto mediatica e menomale, perché altrimenti sarebbe finita nel dimenticatoio. La vicenda è dolorosa, ma che negli anni ci ha fatto incontrare persone straordinarie, come Federica Sciarelli- Mano a mano che procedevano i lavoro di produzione ho capito che la trama non avrebbe banalizzato ciò che raccontava“. La conduttrice è presente in platea.
Gilda prosegue: “Ho già visto le tre puntate e mi hanno commosso molto. Negli attori ho rivisto i miei famigliari, soprattutto mio padre, che purtroppo è stato schiacciato dal dolore per la scomparsa della sua unica figlia femmina. Con la produzione passano temi importanti e a me molto cari, come quello della violenza sulle donne e delle persone scomparse”.
La conferenza stampa procede con gli attori. Gianmarco Saurino: “Avere al mio fianco Gildo è commovente. Poterlo interpretare è un privilegio incredibile. Per me si tratta del ruolo più complicato fatto in carriera. La storia racconta il male, ma ci lascia una speranza“. Rosa Diletta Rossi: “Io sono Irene, la moglie di Gildo. Sono grata di essere in questa produzione. Irene è una donna forte e riservata, oltre ad un’insegnante molto brava”. Molta commozione nella voce degli attori.
Per Elisa-Il caso Claps conferenza stampa, gli altri attori
La conferenza stampa di Per Elisa-Il caso Claps procede con Giacomo Giorgio: “Io sono il fratello più piccolo di Elisa. Sono onorato di essere qui, mi auguro che la fiction sia vista dal maggior numero di persone possibile“. Ludovica Ciaschetto: “Debutto interpretando Elisa Claps. Porterò per sempre questa esperienza dentro di me, ringrazio la famiglia Claps per essermi stata vicina“.
Anna Ferruzzo (Filomena Claps, mamma di Elisa): “Sono una grande appassionata di Chi l’ha visto? e già conoscevo questa donna straordinaria. Filomena ci ha tenuto a conoscermi e mi ha chiesto di recitare mettendoci il cuore, perché lei il suo lo ha perso con la morte della figlia“. Vincenzo Ferrera: “Ho lavorato per omaggiare la famiglia e le parole di Gildo di oggi, forse, mi fanno pensare che siamo riusciti a farlo bene“.
Iniziano le domande dei giornalisti. Gildo sull’ipotesi di aumentare le pene per i femminicidi: “Penso che il problema non sia legato all’aumento delle pene, ma alla certezza che queste siano applicate. Occorre lavorare sulla prevenzione, non su castrazione chimica o su altre misure estreme”. Sulla riapertura della chiesa in cui è stato ritrovato il corpo di Elisa: “Io e mamma abbiamo chiesto un’ammissione di responsabilità e che ci venisse chiesto scusa per le menzogne che si sono consumate in quel luogo di culto. Mamma ha sentito telefonicamente anche il Pontefice, ma alle parole non sono seguiti i fatti. Mi auguro non venga mortificata ancora una volta la verità di questa storia. Quella chiesa è una ferita, sia per la mia famiglia che per la città intera“.
Le ultime domande
Nella conferenza stampa di Per Elisa-Il caso Claps, gli sceneggiatori chiariscono: “Non abbiamo inventato nulla, la priorità è stato il rispetto della verità. Abbiamo solo tentato di catalizzare ulteriormente l’attenzione sull’aspetto emotivo. La più grande complessità è stata il dover semplificare in poche ore una storia lunga decenni“. Giulio Della Monica, che interpreta il killer Danilo Restivo: “Ho provato a capire in primis questa entità, anche con l’aiuto di una psicologa con la quale ho fatto un percorso. Con il tempo, da mostro è diventato persona con le tante sfaccettature negative, dovute anche al suo contesto. Ho faticato a trovare un punto di contatto tra me e questo personaggio”.
Domanda di Marida Caterini per il regista in merito alle difficoltà avute nelle riprese. Marco Pontecorvo: “Le difficoltà principali sono legate agli aspetti metereologici. Abbiamo lavorato con pioggia, freddo e neve“. Gildo Claps sottolinea di aver donato il cachet che la Rai ha tenuto a dargli in quanto consulente a Medici senza frontiere per la costruzione di un ospedale in Congo. Termina qui la conferenza stampa.