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Giovedì 24 ottobre, dalle ore 11:00, la Rai ha presentato, in conferenza stampa, I Casi di Teresa Battaglia Ninfa dormiente. Tratta dall’omonimo romanzo di Ilaria Tuli, la fiction debutta su Rai 1 il 28 ottobre. Durante l’incontro presenzia il regista Enrico Rosati. Con lui, ci sono gli attori protagonisti Elena Sofia Ricci, Gianluca Gobbi, Giuseppe Spata e Fausto Maria Sciarappa.
I Casi di Teresa Battaglia Ninfa dormiente conferenza stampa, le prime dichiarazioni
Inizia la conferenza stampa de I Casi di Teresa Battaglia Ninfa dormiente. Prende la parola Fausto Maria Sciarappa: “Io interpreto Albert Lona, successore di Albertini. Il mio è un personaggio arrogante e rigido, che ha avuto un legame, professionale o privato, con la protagonista“.
Il regista Enrico Rosati: “Girare è stato molto bello e divertente, lavorare con la nave è sempre molto affascinante. Eravamo tutti uniti, convinti sin da subito di fare qualcosa di bello“. Gianluca Gobbi: “Io sono Giacomo Parisi, fido accompagnatore del personaggio principale, di cui è innamorato. La conosce molto bene, al punto da proteggerla, molto spesso, anche da sé stessa. L’intesa con Elena Sofia Ricci? Le cose che funzionano meglio nascono nei camerini. Quando c’è un rapporto ottimo anche al di fuori del set è naturale che i personaggi portati in scena abbiano un’intesa“.
Giuseppe Spata prosegue: “Sono l’ispettore Giacomo Marini. Il mio personaggio sviluppa con Teresa Battaglia un rapporto molto duro, seppur quasi materno. Lei diventa una sorta di guida per Marini, che avrà delle nuove grane sentimentali. Viene messo di fronte ad un fatto compiuto, che lo destabilizzerà e gli darà la possibilità di prendere una scelta molto importante”.
Le dichiarazioni di Elena Sofia Ricci
La conferenza stampa de I Casi di Teresa Battaglia Ninfa dormiente va avanti con Elena Sofia Ricci: “Ringrazio il grande cast, sia quello tecnico che quello artistico. Anche il romanzo da cui è tratta la serie è stupendo. Avremo un unico caso, l’omicidio di una poliziotta, che sarà al centro di tutte e tre le puntate e che si collegherà ad una vicenda del passato ancora irrisolta, inerente un antico quadro risalente agli anni ’40. Inizialmente, io non volevo fare Teresa Battaglia, ma ho cambiato idea quando ho letto la sceneggiatura. Lei è una donna ruvida, scontrosa ed antipatica, con cicatrici che la feriscono ancora. Combatte con una serie di demoni del passato, che la devastano nel presente. Soffre di Alzheimer, malattia di cui si parla ancora troppo poco”.
L’attrice protagonista procede: “Teresa reagisce in modo ruvido ed arrabbiato, ma nei suoi gesti è profondamente vera, diretta e questo piace al pubblico. Tutti noi dovremmo avere meno paura di dire ciò che proviamo, proprio come fa la mia detective. Spero di riuscire a migliorare grazie a Battaglia, dalla quale ho imparato cose molto importanti“. Sofia Ricci omaggia sua mamma e il regista Armando Pugliese, ai quali dedica la sua interpretazione. Inoltre, racconta alcuni aneddoti relativi alle difficoltà riscontrate durante le riprese a causa delle temperature rigide.
I Casi di Teresa Battaglia Ninfa dormiente conferenza stampa, le domande dei giornalisti
La conferenza stampa de I Casi di Teresa Battaglia Ninfa dormiente va avanti con le domande dei giornalisti. Elena Sofia Ricci: “Il mio personaggio, ovvero Teresa Battaglia, è dedicato a Letizia Battaglia, alla quale la scrittrice Ilaria Tuti era molto legata“. Domanda di Marida Caterini su ciò che ha lasciato Teresa Battaglia ad Elena Sofia Ricci: “Mi ha lasciato l’invito ad avere meno paura nel dire le cose, mi sta insegnando ad essere più assertiva“.
Il produttore Leonardo Ferrara sulla scelta di inserire l’elemento della malattia dell’Alzheimer nella trama: “Come servizio pubblico siamo lieti di mostrare la reazione alla malattia. La protagonista è un carro armato in questo senso, fa continuamente degli esercizi mentali, stimolata anche dalle persone che le stanno intorno”. La produttrice Verdiana Bixio: “Mi sono subito innamorata di Battaglia, è un personaggio interessantissimo, con il quale siamo riusciti a fare una serie internazionale. In televisione ci sono tanti commissari, noi abbiamo voluto presentare la nostra versione”. Termina qui l’incontro.