Mercoledì 16 aprile, la prima serata di Canale 5 sarà teatro di un intenso dramma familiare con la seconda puntata della serie Tutto quello che ho. Diretta da Monica Vullo e Riccardo Mosca, la fiction con protagonista Vanessa Incontrada nel ruolo di Lavinia, un’avvocata la cui esistenza tranquilla e felice, condivisa con il marito poliziotto Matteo, è destinata a frantumarsi improvvisamente.
L’apparente serenità della loro vita viene bruscamente interrotta da un evento sconvolgente e straziante: la misteriosa scomparsa della loro amata figlia Camilla.
Tutto quello che ho: trama seconda puntata
I genitori di Camilla, dilaniati dal dolore e dalla sete di verità, imboccano sentieri investigativi diametralmente opposti, allontanandosi sempre più nel loro modo di affrontare l’inimmaginabile perdita. Lavinia, madre dal cuore ferito ma animata da una profonda intuizione, sceglie la via dell’empatia e della comprensione. Invece di chiudersi nel proprio dolore e nel pregiudizio, decide di addentrarsi nel mondo di Kevin, il ragazzo legato a sua figlia da un filo misterioso e tragico.
Con delicatezza e apertura mentale, Lavinia cerca di ricostruire la natura del legame tra i due giovani, sforzandosi di vedere oltre le apparenze e i sospetti. Questo suo approccio la porta a frequentare gli ambienti che Camilla amava e che Kevin conosceva, a parlare con i loro amici, a cercare indizi nel loro vissuto comune. In questo percorso emotivo e intimo, Lavinia si trova a dover superare le proprie paure e i propri preconcetti, arrivando persino a mettere in discussione le convinzioni del marito, sentendo che la verità potrebbe celarsi in angoli inesplorati. Intuisce che il campo d’indagine non deve restringersi attorno a un unico sospettato, ma ampliarsi per abbracciare ogni possibile sfumatura. Tuttavia, nonostante il suo impegno, troppi pezzi del puzzle rimangono oscuri, alimentando in lei un crescente senso di inquietudine.
Matteo, il padre, consumato dalla rabbia e dal desiderio di giustizia, si trincera dietro una granitica convinzione: Kevin è il responsabile. Incapace di accettare l’ipotesi di un tragico incidente o di un coinvolgimento esterno, Matteo si concentra ossessivamente sul ragazzo, vedendo in lui il colpevole ideale. La storia di un amore giovane e contrastato, la “favola di Romeo e Giulietta” evocata da alcuni, non lo convince minimamente.
Spoiler finale
Con tenacia e determinazione, Matteo cerca prove concrete, indizi che possano inchiodare Kevin e consegnarlo alla giustizia. La sua indagine si fa serrata, a volte persino aggressiva, focalizzandosi su ogni dettaglio della vita del ragazzo, interpretando ogni sua parola e azione come una potenziale ammissione di colpa. La sua ossessione lo porta a trascurare altre piste, a chiudersi in un tunnel di sospetti che lo allontana sempre più dalla moglie e dalla possibilità di una visione più ampia della vicenda.
Mentre Lavinia prosegue la sua ricerca interiore, raccogliendo frammenti di verità che faticano a comporsi, un’ombra di dubbio sempre più intensa si insinua nella sua mente. Alcuni dettagli, apparentemente insignificanti, non combaciano con il quadro che si sta delineando.
Un’intuizione improvvisa, un piccolo tassello che si incastra inaspettatamente, la porta a sospettare che la verità sia molto più complessa e dolorosa di quanto entrambi i genitori abbiano finora immaginato. Realizzando che le indagini del marito si stanno concentrando su un unico binario, forse fuorviante, e che elementi cruciali potrebbero essere stati trascurati, Lavinia matura una decisione tanto inattesa quanto sconvolgente, un atto che potrebbe cambiare per sempre il corso delle indagini e il destino di tutti coloro che sono coinvolti in questa tragica vicenda.