Il colore, la musica, la sensualità di Cuba si tingono di noir grazie alla regia dello spagnolo Felix Viscarret (Premio Goya per “Under the Stars”), e alla sceneggiatura curata dallo stesso Leonardo Padura con la collaborazione della moglie e scrittrice Lucía López Coll.
La serie – che è stata definita da Variety “il primo Caribbean Noir” – porta sul piccolo schermo in otto episodi da 45 minuti i romanzi “Venti di Quaresima”, “Passato remoto”, “Maschere” e “Paesaggio d’autunno”: una quadrilogia cult (per la prima volta nelle librerie dal 13 settembre con un’edizione speciale in volume unico per Bompiani con il titolo “Havana noir – Le indagini di Mario Conde”) che attraverso il genere crime, restituisce anche lo scenario sociale e culturale della Cuba degli anni ’90 e i profondi cambiamenti derivati dalla caduta del muro di Berlino e la fine dell’Unione Sovietica.
Protagonista il più famoso detective de L’Avana, Mario Conde, interpretato da Jorge Perugorría, uno degli attori più importanti della cinematografia cubana, portato alla ribalta dal film “Fragola e cioccolato” (Orso d’Argento nel1994, candidato all’Oscar come Miglior film straniero nel 1995). Insofferente alla gerarchia, profondamente nostalgico, amante del rum e dei sigari, Mario Conde è un inguaribile romantico con il desiderio, ormai accantonato, di diventare scrittore. Tra omicidi efferati, sparizioni improvvise e traffici illeciti, Conde ha a che fare con le perversioni di una città apparentemente immobile, che nei suoi vicoli nasconde molti, troppi, segreti.