Seguite con noi la conferenza stampa di presentazione.
Esordisce Daniele Cesarano direttore fiction Mediaset: “essendo arrivato tardi, non ho vissuto l’inizio; ma ho visto direttamente la prima puntata provando subito il desiderio di seguire la seconda. Rivedere Gianni in questo ruolo così straordinario ed empatico, mi ha fatto tornare bambino. È un giallo, ma racconta personaggi profondamente umani”.
Prende la parola Matilde Bernabei, presidente Lux Vide: “siamo molto contenti di esser tornati a lavorare con Mediaset. Io da piccola avevo i quadri con Gianni, l’ho seguito nel tempo e ho constatato come anche i più giovani parlassero di lui prendendolo come punto di riferimento, anche per il ruolo assunto tramite i social media, aiutando a vivere la comunità in cui sta. Questo ci ha fatto sentire subito vicini nel cercar la storia, con lui che ha dimostrato di avere grande coraggio nel fare l’attore”.
La Bernabei prosegue: “Abbiamo realizzato la serie in una splendida Sardegna con una natura ancora incontaminata. Abbiamo seguito il protocollo green, è un’esperienza straordinaria con la possibilità di non produrre gas negativi,e con raccolta rifiuti.
Fa eco Luca Bernabei direttore delle attività produttive Lux Vide: “Abbiamo tagliato un ruolo su misura per lui. La musica medica è stato un po’ lo spirito e su questo abbiamo inserito altri due elementi tipici suoi: la corsa e il giardinaggio. Nella fiction lui interpreta il pediatra del villaggio ed è quindi un elemento sanante. Il tutto girato a Carloforte che è un’isola nell’isola.
Ci racconta: “quand’ero bambino c’erano tre figure di riferimento il sacerdote, il maresciallo e il medico e allora ti visitavano davvero da cima a fondo, Oggi io sto sempre in mezzo alla gente, lo faccio tramite le canzoni”. Si scherza sulla presenza della signora Anna (la moglie) e se si possa ipotizzare la realizzazione di una serie con ambedue come protagonisti. Morandi si augura di poter avere come pubblico potenziale anche quella generazione giovane che lo ha conosciuto tramite Rovazzi.
Si pungola Scheri sulla scelta di mandare in onda Morandi, la domenica sera, “contro” Fabio Fazio: “È chiaro che si pensa prima alla migliore collocazione per i nostri spettatori, credo che ci sia bisogno di racconti positivi e i dati lo dimostrano per cui abbiamo deciso di programmarlo nel momento in cui immaginiamo che gli spettatori vogliono vederlo”.