Nel primo episodio di questa seconda puntata Ciro (Marco D’Amore) è riuscito a ricostruirsi una vita in Bulgaria. Qui è diventato l’uomo di fiducia di un trafficante di droga il cui nome è in gergo Valentin. Il figlio di quest’ultimo Mladen non vede però di buon occhio il rapporto di stima e di fiducia che Ciro ha instaurato con suo padre. In particolare odia Ciro ed allora comincia a preparare un piano che costringerà il camorrista a fare i conti con il proprio passato.
L’Immortale (aggettivo con il quale veniva chiamato Ciro) è un vecchio ricordo. Ma i suoi errori fatti in passato continuano sempre a perseguitarlo. Le vecchie abitudini però sono dure a morire e Ciro ad un certo punto si rende conto che più cerca di nascondersi più il destino lo mette dinanzi ai demoni che lo assalgono. E di demoni In questa puntata ce ne saranno molti che si materializzano dinanzi a lui.
Nel secondo episodio della puntata Scianel (Cristina Donadio) è finalmente uscita di prigione. Genny Savastano (Salvatore Esposito) si rende conto che è arrivato il momento di affrontarla per cercare un accordo. Per riuscire nell’intento chiede aiuto a Patrizia (Cristiana Dell’Anna).
Trasferiamoci adesso a Roma dove Avitabile (Gianfranco Gallo) ha scoperto che ad incastrarlo è stato proprio il suo genero. Decide di vendicarsi e comincia ad avvicinare tutte le persone che gli sono più vicine. L’obiettivo è di tendergli una trappola per metterlo di fronte alle proprie responsabilità.
I riflettori adesso sono puntati su Napoli. Qui qualcuno nell’ombra spia da lontano un piccolo gruppo di ragazzi.
Avitabile ha seriamente intenzione di recuperare il suo potere. D’altra parte c’è un’altra questione in sospeso: il processo di Scianel.
In Bulgaria intanto Ciro continua a chiedersi quale motivo lo ha portato così lontano da Napoli.
In questa puntata fa la sua comparsa un nuovo personaggio Enzo detto “Sangue Blu” interpretato da Arturo Muselli. Il ragazzo è il nipote del Santo, un personaggio molto importante nel Sistema. Adesso Enzo ha deciso di andare a riprendersi tutto ciò che secondo lui gli spetta di diritto: infatti dopo la morte del nonno che controllava una zona molto ampia, il potere a lui era sfuggito di mano. E adesso ha deciso di riprendersi tutto quello che gli è stato negato.
La regia di “Gomorra 3 – la serie” è di Claudio Cupellini e Francesca Comencini. L’idea e la sceneggiatura sono di Roberto Saviano.
La serie è stata acquistata in almeno 150 paesi in tutto il mondo e quasi sicuramente ci sarà una quarta stagione.