Dunque il fratello di Emanuela Orlandi scende in campo e racconta la sua verità nello speciale dal titolo “Scomparsi: il caso Orlandi“ che va in onda domenica 14 gennaio 2018 alle 21:00. A partire invece da martedì 23 gennaio alle ore 22:00, Orlandi racconterà cinque vicende di persone svanite nel nulla sulle quali è calato il silenzio. Andranno in onda di settimana in settimana con il titolo “Scomparsi- la serie“.
Si inizia dunque il 14 gennaio con “Scomparsi: il caso Orlandi“. Protagonista dello speciale Pietro Orlandi che ricostruisce la scomparsa della sorella e le indagini che si sono susseguite. Sarà un racconto molto complesso pieno di emozioni che ha coinvolto magistrati, forze dell’ordine, religiosi e persino esponenti della criminalità organizzata, oltre, naturalmente, il Vaticano sul quale sarà puntata un’attenzione particolare.
Pietro Orlandi non si è limitato a ripercorrere drammatica vicenda della sorella.
Provato dal dolore che ha pervaso tutta la famiglia ha deciso di intraprendere un viaggio attraverso l’Italia per incontrare familiari ed amici di persone che non hanno fatto più ritorno a casa. Avendo condiviso la stessa sofferenza, si pone come un investigatore ma anche come un uomo in grado di capire l’intenso dolore di chi è in attesa di un familiare che certamente non farà più ritorno.
In quest’ottica da martedì 23 gennaio 2018 alle 22:00 Pietro Orlandi presenta “Scomparsi-la serie“. Protagoniste sono cinque persone la cui sparizione è stata archiviata. Adesso grazie ad Orlandi saranno di nuovo sotto i riflettori per restituire loro il diritto di esistere e di non essere dimenticati.
“Scomparsi la serie”: ecco i casi affrontati
Federica Farinella, svanisce nel nulla mentre partecipava ad un pranzo di fine estate insieme alla famiglia nella campagna di Chiusano d’Asti. La ragazza, 30 anni molto bella, ha fatto perdere qualsiasi traccia della sua presenza. Pietro Orlandi parla con i parenti e chiede quali motivi avrebbe avuto per allontanarsi spontaneamente indossando solo pantaloncini e infradito senza portare né soldi e neppure il cellulare. Orlandi racconta la personalità di Federica la cui ambizione era lavorare nel mondo dello spettacolo.
Emanuele Arcamone, è il 28enne scomparso il 18 maggio del 2013 ad Ischia. Quel giorno il giovane tornò a casa dei suoi genitori e dopo aver salutato la madre, uscì facendo perdere le sue tracce. Pietro Orlandi ricostruisce l’identità di Emanuele: un ragazzo brillante sportivo e sensibile che però era particolarmente ansioso in ogni problematica della sua vita. Prima di svanire, Emanuele si era avvicinato al Movimento Umanista nel tentativo di ritrovare sé stesso.
David Fedi, è un famoso artista e writer conosciuto con lo pseudonimo di Zeb. Sparisce il 28 maggio del 2008 alla vigilia di una importante esposizione che avrebbe finalmente consacrato la sua arte. Prima di allontanarsi definitivamente, fa visita alla madre e le dice “forse è l’ultima volta che mi vedi“. La donna, abituata alle bizzarrie del figlio, non fa caso a queste parole. Orlandi cercherà di seguire una pista che coinvolge anche la città di Marsiglia dove, un mese dopo la scomparsa, un giornalista aveva dichiarato di aver incontrato Zeb.
Fabrizio Catalano, è un ragazzo di 19 anni che sparisce ad Assisi dove ragazzo si trovava per frequentare un corso di musicopatia. Originario di Collegno, il giovane è stato visto per l’ultima volta insieme alla sua inseparabile chitarra. I genitori non hanno mai smesso di cercarlo. Pietro tenta una nuova pista. È possibile che sia caduto nella trappola micidiale di una setta di sedicenti guru spirituali?
Nicholas Ravaioli. Il 17 giugno del 2009, il ragazzo ha la febbre molto alta. La madre esce per comprare le medicine e quando torna non lo trova più. Nessuna traccia per anni. Pietro Orlandi scopre che il diciottenne era schiavo di una tossicodipendenza molto grave. Ma i familiari pensano anche che ci sia un altro segreto sulla scomparsa del giovane. Probabilmente secondo alcuni amici ha voluto scomparire per curarsi. Per altri invece la realtà sarebbe più drammatica.